Educazione alla pace nelle scuole di Lahore


ASIA/PAKISTAN - Educazione alla pace nelle scuole: un seminario promosso dalla Commissione per il Dialogo Interreligioso

Educare i giovani al dialogo e alla pace: questo lo scopo del seminario di formazione organizzato dalla Commissione nazionale per il Dialogo Interreligioso e l’Ecumenismo rivolto in particolare a studenti di scuole medie e superiori. Il corso intende far crescere nei ragazzi i valori di armonia sociale e riconciliazione sin dal principio della loro istruzione.

L’iniziativa è stata presentata di recente a Lahore, alla presenza di numerose autorità politiche, civili e religiose, cristiane e musulmane, e davanti a una platea di oltre 200 fra studenti e insegnanti. Tutti hanno concordato sul fatto che promuovere la diffusione di tali valori in ambito scolastico e nel patrimonio ideale da consegnare ai giovani, li renderà cittadini migliori e gioverà all’intera nazione.

“Se i giovani prendono coscienza dell’urgenza della pace, potranno condurre una vita prospera e pacifica. Senza la pace non può esserci sviluppo e prosperità”, ha detto Naseem Hassan Shah, capo della Corte Suprema del Pakistan, intervenendo all’incontro, e ricordando che la Costituzione del paese vieta ogni discriminazione di credo, razza o religione.

Gli studenti presenti hanno sottolineato nei loro interventi di capire l’importanza dei valori di amore, rispetto, tolleranza, da vivere in ogni ambiente: in casa, a scuola, per le strade. “Se oggi che siamo compagni di scuola lavoriamo insieme e ci rispettiamo, saremo capaci di continuare a tenere accesa la lampada della pace negli anni a venire”, hanno detto alcuni studenti, apprezzando i valori di tolleranza, armonia e rispetto, in particolar modo fra i membri di diverse religioni.

P. Francis Nadeem, Segretario della Commissione per il Dialogo Interreligioso e l’Ecumenismo, organizzatrice del seminario, ringraziando gli ospiti, gli insegnanti e gli studenti, ha detto che “è responsabilità di ciascuno promuovere l’educazione alla pace fra i giovani. E’ un dovere del governo mettere in atto politiche nelle quali prevalgano i valori di armonia sociale, fraternità, uguaglianza, giustizia e rispetto di ogni persona”. Dando il buon esempio nelle scuole, i ragazzi diventeranno ambasciatori di pace nella società, rendendola pacifica e prospera. Secondo p. Nadeem, questi valori dovrebbero essere ufficialmente inseriti nel curriculum scolastico nazionale, sin dalla prima infanzia.
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[Fonte: Agenzia Fides del 4 maggio 2004]


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