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Il Papa e il Patriarca ortodosso di Mosca confermano il loro desiderio di collaborazione e unità

Intervista di AsiaNews al Nunzio Vaticano a Mosca

Alessio II

Benedetto XVI e il Patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie hanno confermato in uno scambio di lettere la volontà comune di promuovere la collaborazione tra le due Chiese.

Il carteggio tra il Papa e la guida della più ampia delle Chiese ortodosse orientali del mondo ha avuto luogo in occasione delle celebrazioni dell’anniversario e onomastico di Sua Beatitudine Alessio II, il 24 febbraio.

Il Cardinale Roger Etchegaray, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e amico personale del Patriarca, ha partecipato ai festeggiamenti nella capitale russa, consegnando al Patriarca una lettera di auguri firmata dal Vescovo di Roma, accompagnata dalla medaglia d’oro del Pontificato.

Il messaggio constata che “i gesti e le parole di rinnovata fraternità fra Pastori del gregge del Signore stanno ad indicare come una sempre più intensa collaborazione nella verità e nella carità contribuiscano ad incrementare lo spirito di comunione, che deve guidare i passi di tutti i battezzati”.

Secondo il Papa, “il mondo contemporaneo ha bisogno di sentire voci che indicano la via della pace, del rispetto per tutti, della condanna di ogni violenza, della superiore dignità di ogni persona e degli innati diritti che le competono”.

Da parte sua, Alessio II ha chiesto al Cardinale Etchegaray di voler portare al Santo Padre una lettera, unitamente ad una croce pettorale, quale segno di gratitudine e di stima.

Nel suo messaggio, il Patriarca riconosce che “nel nostro tempo, in cui il secolarismo sta rapidamente sviluppandosi, il cristianesimo si trova di fronte a gravi sfide che necessitano di una comune testimonianza”.

“Sono convinto che uno dei compiti prioritari per le nostre Chiese, che possiedono una visione comune su numerosi problemi attuali del mondo contemporaneo, debba essere oggi la difesa e l'affermazione all'interno della società dei valori cristiani, di cui l'umanità vive da più di un millennio”.

“Spero che a ciò contribuirà anche la rapida risoluzione dei problemi che si interpongono tra le due Chiese”, conclude il Patriarca.

Lo scorso febbraio, il Cardinale Roger Etchegaray si è recato a Mosca per prendere parte alla solenne Liturgia nella Cattedrale di San Salvatore, in occasione del compleanno e onomastico di Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie.

Il 20 febbraio, nel corso di un colloquio, il porporato ha quindi consegnato al Patriarca il messaggio indirizzatogli da Benedetto XVI per tale ricorrenza, accompagnato dal dono della medaglia d’oro del Pontificato.

A sua volta, Sua Santità Alessio II, al termine della solenne Liturgia del 24 febbraio, ha chiesto al Cardinale Etchegaray di voler portare al Santo Padre una lettera, unitamente ad una croce pettorale, quale segno di gratitudine e di stima.

La lettera del Papa e quella di Alessio II sono state pubblicate questo venerdì [17 marzo 2006 - ndr] dalla Sala Stampa della Santa Sede. 


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Lettera del Santo Padre al Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Alessio II.     torna su

La visita a Mosca del Signor Cardinale Roger Etchegaray, per condividere con l'intera Comunità cristiana russa la gioia della duplice ricorrenza del genetliaco e dell'onomastico di Vostra Santità, mi offre la gradita opportunità di farLe pervenire il mio fervido e cordiale augurio.

A questa lieta celebrazione desidero associami spiritualmente, invocando dal Signore abbondanti benedizioni per la Sua Persona e il Suo ministero, generosamente dedito alla grande causa del Vangelo.

I gesti e le parole di rinnovata fraternità fra Pastori del gregge del Signore stanno ad indicare come una sempre più intensa collaborazione nella verità e nella carità contribuiscano ad incrementare lo spirito di comunione, che deve guidare i passi di tutti i battezzati.

Il mondo contemporaneo ha bisogno di sentire voci che indicano la via della pace, del rispetto per tutti, della condanna di ogni violenza, della superiore dignità di ogni persona e degli innati diritti che le competono.

Con tali sentimenti, Le formulo cordiali voti di buona salute; sull'esempio e con l'intercessione di sant'Alessio, possa Ella continuare ad adempiere con frutto la missione che Dio Le ha affidato.

Dal Vaticano, 17 febbraio 2006.

BENEDICTUS XVI

                                                                                                          torna su
                          
Lettera inviata da Sua Santità Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, a Benedetto XVI, in risposta al messaggio fattogli pervenire dal Santo Padre attraverso il Cardinale Roger Etchegaray, durante la sua visita a Mosca.

Santità,

La ringrazio di cuore per i cordiali auguri e le espressioni di ricordo nella preghiera che mi ha inviato in occasione del mio compleanno e onomastico, e che mi sono stati trasmessi da Sua Eminenza il Cardinale Roger Etchegaray.

Nel nostro tempo, in cui il secolarismo sta rapidamente sviluppandosi, il cristianesimo si trova di fronte a gravi sfide che necessitano di una comune testimonianza.

Sono convinto che uno dei compiti prioritari per le nostre Chiese, che possiedono una visione comune su numerosi problemi attuali del mondo contemporaneo, debba essere oggi la difesa e l'affermazione all'interno della società dei valori cristiani, di cui l'umanità vive da più di un millennio. Spero che a ciò contribuirà anche la rapida risoluzione dei problemi che si interpongono tra le due Chiese.

Ricambio nella preghiera a Vostra Santità gli auguri di buona salute, invocando il copioso aiuto divino nell'adempimento dell'alto ufficio di Primate della Chiesa Cattolica Romana.

Con affetto nel Signore

ALEKSIJ II
Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’

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[Fonte: Zenit 17 marzo 2006]

   
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