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E Tony Blair invita il Papa in Gran Bretagna
Paolo Luigi Rodari, su il Tempo 4 giugno 2006

Benedetto XVI l’altro ieri, nel corso dell’udienza a Tony Blair, ha ricevuto un «invito aperto» a recarsi in Gran Bretagna. Fonti vaticane riferiscono che il premier britannico ha sottoscritto l’invito al Pontefice da parte dei vescovi britannici; la visita potrebbe includere l’Irlanda del Nord, la provincia dove cattolici e protestanti si sono fatti guerra per tutta la seconda metà del secolo scorso: lo ha scritto ieri il Sunday Times, domenicale del quotidiano britannico. Sarebbe la prima visita di un Papa nel cosiddetto “Ulster” e il luogo più probabile secondo il Sunday Times sarebbe Armagh, dove si trovano una cattedrale cattolica e una cattedrale della Chiesa d’Irlanda (ramo irlandese della Chiesa Anglicana protestante). Un portavoce di Downing Street ha riferito che «c’è un invito aperto al Papa per una visita in Gran Bretagna. Per quanto riguarda le date, non entriamo in dettagli». Il cardinale Angelo Sodano, riferisce il Times, ha detto dopo l’incontro col Papa a Blair che Benedetto XVI considera «con calore» l’invito britannico. Il Papa, scrive il Sunday Times, ha fatto pressione sul premier britannico affinché si trovi una soluzione diplomatica alla crisi iraniana. Il Papa ha detto chiaramente che vuole «un dialogo aperto e costruttivo» per risolvere la crisi del nucleare iraniano, e ha detto di essere certo che solo la diplomazia può risolvere lo stallo. Benedetto XVI ha accordato mezz’ora d’udienza al premier, secondo il giornale, mentre la moglie Cherie Blair e due dei figli, Kathryn e il piccolo Leo, hanno visto il Pontefice solo per pochi minuti durante lo scambio dei doni.


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Il ruolo della religione, il dialogo con l’islam e gli aiuti all’Africa sono stati alcuni degli argomenti dell’udienza concessa questo sabato da Benedetto XVI al Primo Ministro britannico Tony Blair.

L’incontro, definito in seguito “cordiale”da Joaquín Navarro-Valls, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, è durato circa 35 minuti e si è svolto nella biblioteca privata del Papa. Secondo quanto ha spiegato una nota diffusa da Navarro-Valls, “l'argomento principale è stato il ruolo della religione nella politica e nelle società”.

In particolare, “è stato evidenziato il contributo che i valori comuni fra le religioni possono dare al dialogo, in particolare con l'Islam moderato, soprattutto nei temi della solidarietà e della pace”.

Nel corso dell’udienza, secondo quanto afferma la nota vaticana, “si è parlato inoltre dell'Africa evidenziando l'esigenza che la comunità mondiale favorisca e sostenga con ogni mezzo la pacifica convivenza e lo sviluppo di quel Continente”. “Si è preso atto, infine, dei progressi decisivi del processo di pace in Irlanda del Nord”, ha concluso Navarro-Valls.

È stato il primo incontro tra Blair, anglicano, e Benedetto XVI da quando questi è stato eletto Papa. Il Primo Ministro è giunto in Vaticano accompagnato dalla moglie e dai figli. Cherie Blair, cattolica, era già stata ricevuta dal Papa il 28 aprile in un’udienza privata perché si trovava in Vaticano per partecipare alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze.

Un comunicato di Downing Street ha specificato che l’incontro tra il Papa e Blair “ha discusso le sfide della globalizzazione, il dialogo tra le varie religioni e l’importanza delle voci moderate di religioni diverse che si uniscono per affrontare estremismo e terrorismo”. L’ufficio del Primo Ministro ha rivelato che è stata affrontata anche la situazione della Cina.

   
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