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Chiesa e Media. Un Convegno all'Università Lateranense su "Comunicazione, comunione e cooperazione"

Rispondere all’invito, rivolto dal Papa a chi opera nei media e a chi gestisce strutture di comunicazione “a confrontarsi con i valori della comunione e della collaborazione”, perché si miri sempre a costruire collaborazione e comunione tra le persone e tra i gruppi sociali, e l’amore “diventi realmente la misura dominante del mondo”. E’ l’obiettivo principale dell’incontro culturale che si terrà mercoledì 3 maggio, alla Pontificia Università Lateranense (ore 15.30), sul tema della 40. Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, in programma il 28 maggio: “I media: rete di comunicazione, comunione e cooperazione”. 
 
Più attenzione alla famiglia, rispetto per i bambini, proposta di veri ideali per i giovani: queste alcune richieste del primo messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si sofferma sul tema del “dovere della formazione, partecipazione e dialogo”, in continuità con il documento “il rapido sviluppo” firmato da Giovanni Paolo II. All’incontro del 3 maggio, interverranno mons. Rino Fisichella, rettore della Pul, mons. Claudio Giuliodori, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, Piero Damosso, vice caporedattore del tg1, Piero Mariano Benni, direttore responsabile della Misna, Teresa Braccio, del Centro Comunicazione e Cultura Paoline e Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro interdisciplinare Lateranense. Sempre alla Lateranense, è stato intanto conferito il premio “Paoline Comunicazione e Cultura” a “Il grande silenzio”, il film del regista Pilip Groning che racconta il mondo di preghiera e di silenzio della Grande Chartreuse.
 
   
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