A Torre Pellice il Sinodo Valdese-Metodista
Donatella Coalova, su "Avvenire" del 22 agosto 2004

22 agosto 2004: apertura con il culto presieduto da Yann Redalié durante il quale verrà consacrato un nuovo pastore. I vescovi Paglia e Debernardi in rappresentanza dei cattolici

In un clima solenne e al tempo stesso festoso si apre a Torre Pellice il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste. "Sinodo", etimologicamente, significa "cammino insieme" e la prassi del camminare insieme è davvero tipica dell'ecclesiologia protestante. Questa settimana di fine agosto, ogni anno, segna il momento di sintesi e di programmazione della vita delle Chiese riformate italiane; si tratta di una verifica a cui partecipano uomini e donne, responsabili di comunità e semplici credenti. 

Sono 180 membri che intervengono con diritto di voto a questa importante assise. Una metà è data dal corpo pastorale (in Italia i ministri iscritti al ruolo sono 96; di questi una ventina sono donne); l'altra metà è formata da persone che sono state elette dalle Chiese locali oppure dalle cosiddette "assemblee intermedie", cioè dalle conferenze distrettuali. Tutti i pastori vanno al Sinodo di diritto, ma non tutti hanno diritto di voto : possono farlo soltanto a rotazione così che il numero dei pastori che votano non costituisca mai la maggioranza.

Oggi le strade di Torre Pellice saranno stipate dalla folla: ci sono i rappresentanti ufficiali delle Chiese valdesi e metodiste di ogni parte d'Italia, osservatori, accompagnatori, addetti ai lavori, ospiti sia delle Chiese protestanti estere, sia delle varie denominazioni evangeliche presenti in Italia. Sarà presente anche una delegazione della Chiesa Ortodossa. Per la Chiesa cattolica italiana saranno venuti il presidente della Commissione Cei per l'ecumenismo e il dialogo, il vescovo di Terni-Narni-Amelia Vincenzo Paglia, e il vescovo della diocesi di Pinerolo, Pier Giorgio Debernardi. Numerosi saranno anche i cattolici, preti religiose e laici, giunti dalle comunità locali : questa giornata è diventata, infatti, per tutti un momento di festa e di fraternità.
Il Sinodo si aprirà alle 15. Subito dopo, si comporrà il corteo inaugurale: i membri e gli ospiti si recheranno al Tempio. 

Qui l'inizio dei lavori sarà segnato dal culto solenne presieduto da Yann Redaliè. Nel cuore della celebrazione oggi avverrà la consacrazione pastorale di Marcello Salvaggio e la presentazione della diacona Alessandra Trotta. Salvaggio, nato nel 1972 a Palermo, ha già animato le comunità di Trapani e Marsala. Forte è anche la testimonianza offerta da Alessandra Trotta : figlia di un noto avvocato siciliano,si è a sua volta laureata in giurisprudenza.Aveva davanti a sè una carriera brillante, ma ha scelto di rinunciarvi per dedicarsi totalmente al centro diaconale "La Noce" che a Palermo si occupa dei bambini in situazioni di disagio.

All'ordine del giorno per questo Sinodo 2004 c'è la riflessione sul senso della presenza dei protestanti in Italia e sulle loro prospettive, la questione degli ospedali valdesi e della diaconia, il tema della distribuzione territoriale delle forze pastorali.

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