Il Papa incontra il primo ministro irakeno Allawi

Il patriarca caldeo Emmanuel Delly 
ha fatto visita al Grande Ayatollah Al Sistani a Najaf


Baghdad - Papa Giovanni Paolo II incontrerà il Primo ministro irakeno Ayad Allawi in Vaticano la settimana prossima.  Mons. Emmanuel Delly, Patriarca Caldeo di Baghdad ha detto ad AsiaNews che Allawi andrà in Vaticano "la prossima settimana". Alcune agenzie di stampa a Roma, citando fonti vaticane, affermano che l'incontro con Allawi è fissato per il 4 novembre. Intervista con il Patriarca Emmanuel Delly


Mosul, Cattedrale

Giovanni Paolo II è stato uno strenuo oppositore della guerra in Iraq, condotta dagli Stati Uniti. Ma egli è anche un forte sostenitore della ricostruzione dell'Iraq. Mercoledì scorso ha condannato il rapimento degli ostaggi e "la cieca barbarie del terrorismo" che colpisce persone innocenti in Iraq. Egli ha anche invitato i cristiani "a ricostruire le strutture istituzionali della loro nazione", insieme con le altre comunità religiose.

Il 29 ottobre, una delegazione delle Chiese cristiane irakene è andata a Najaf per visitare il Grande Ayatollah Ali Al-Sistani. Nella delegazione era presente Sua beatitudine il Patriarca caldeo Emmanuel Delly. I rappresentati si sono intrattenuti parlando della sicurezza e di vari aspetti necessari per la ricostruzione del paese. Uno di questi è la partecipazione alle elezioni nazionali, in programma per il gennaio 2005.

Intervista al Patriarca Emmanuel Delly: "Entrambi sappiamo che l’Iraq è ammalato, ma vogliamo trovare assieme le medicine per guarirlo".
 

Il Patriarca Caldeo
Emmanuel Delly

“È stato un incontro molto cordiale, fra due fratelli che si amano”, in cui si è parlato delle strade da percorrere “per poter guarire un paese ammalato”. Il Patriarca Cattolico Caldeo Emmanuel Delly conferma per telefono ad AsiaNews l’avvenuto incontro fra una delegazione della Chiesa caldea e l’ayatollah al-Sistani: “Ieri siamo stati a casa sua, a Najaf. Al-Sistani ci ha accolto con calore e abbiamo parlato della situazione dell’Iraq. Insieme cerchiamo una via per poter raggiungere la pace nel paese”.

Come giudica l’incontro?

Sono molto soddisfatto e anche lui era molto contento: speriamo che questo episodio porti i frutti desiderati. Noi lavoriamo insieme per la pace: con le opere e con la preghiera, come ha ricordato in settimana il Santo Padre che non smette mai di pensare all’Iraq.

Chi ha voluto questo incontro?

Abbiamo chiesto di poterlo incontrare e lui ha subito risposto di sì. Ci ha accolto con un caloroso “benvenuti”; ci ha ricevuto per un’ora e alla fine non ha nascosto la sua soddisfazione per il colloquio.

Qual è stato il tema del colloquio?

Il nostro desiderio comune è quello di trovare una via per portare la pace e la tranquillità nel paese. Entrambi sappiamo che l’Iraq è ammalato, ma vogliamo trovare assieme le medicine per guarirlo. Abbiamo parlato come parlano due fratelli che si amano.

Come vede il futuro?

L’unica cosa che possiamo fare è continuare a pregare perché il Signore ci mostri le vie per arrivare alla pace; poi dobbiamo incoraggiare l’opera di quanti si battono per riportare la sicurezza e la stabilità del paese.

Può confermare l’incontro fra il Papa e primo ministro iracheno Allawi?

La prossima settimana ci dovrebbe essere l’incontro, speriamo. Tutto è fatto per il bene e per la pace del paese: per questo voglio ringraziare quanti, a partire dal Santo Padre, lavorano per la pace e la sicurezza dell’Iraq.

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[Fonte: AsiaNews del 1 novembre  2004]

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