Dichiarazione congiunta cattolico-anglicana 
sulla Vergine Maria

Prossima pubblicazione della dichiarazione congiunta cattolico-anglicana sulla Vergine Maria : a Seattle (16 maggio) e a Londra (19 maggio)


Rappresentanti del Vaticano e della Comunione Anglicana presenteranno il prossimo 16 maggio a Seattle (Stati Uniti) “Maria: Grazia e Speranza in Cristo”, una dichiarazione congiunta sul ruolo della Vergine nella dottrina e nella vita della Chiesa frutto del lavoro della Commissione Internazionale Anglicano-Cattolica (ARCIC, dalle iniziali delle parole inglesi).

La notizia, annunciata dalla Comunione Anglicana, è stata confermata dal vescovo Brian Farrell, L.C., Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Commentando il documento, monsignor Farrell ha affermato: “Abbiamo grande speranza, perchè permette di scoprire tutto ciò che abbiamo in comune su Maria, anche con i riformatori anglicani dei secoli XVI e XVII, che erano visti come ‘antimariani’, ma non lo erano”.

“Il documento, inoltre, affronta la problematica dei dogmi cattolici – ha proseguito il rappresentante vaticano –. Crediamo che sarà interessante non solo per il dialogo cattolico-anglicano, ma anche per quello con tutte le comunità sorte dalla Riforma”.

La redazione del suddetto documento, che raccoglie i frutti di cinque anni di dialogo teologico tra cattolici ed anglicani promosso nel contesto dell’ARCIC dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dal Consiglio Consultivo anglicano, si è conclusa nel febbraio scorso a Seattle.

La pubblicazione di “Maria: Grazia e Speranza in Cristo”, porta a compimento la seconda fase del lavoro incominciato da questa Commissione mista, nel 1982, su impulso di Giovanni Paolo II e dell’allora arcivescovo di Canterbury, Robert Runcie.

Nel corso degli ultimi 20 anni, la Commissione ha pubblicato ben quattro dichiarazioni congiunte: “Salvezza e Chiesa” (1987), “La Chiesa come comunione” (1991), “La Vita in Cristo” (1994) e “Il dono dell’Autorità” (1999).

Secondo la prassi seguita per i precedenti documenti dell'ARCIC, il testo non costituisce una dichiarazione autorevole della Chiesa Cattolica Romana o della Comunione Anglicana. Il lavoro, pubblicato sotto forma di libro da “Continuum/Morehouse Publishing USA/UK”, dovrà essere studiato e valutato dalle due Chiese.

“Ci si riferisce al documento come alla ‘Dichiarazione di Seattle’ perché i membri dell’ARCIC lo hanno completato a Seattle durante il loro incontro del febbraio 2004. I teologi che formano la Commissione sono Vescovi, membri del clero, religiosi e laici di 10 Paesi”, ha spiegato la Comunione Anglicana.

L’evento del 16 maggio sarà ospitato dall’Arcivescovo di Seattle Alexander J. Brunett, Co-presidente Romano Cattolico dell’ARCIC. Accanto a lui per l’annuncio della dichiarazione ci sarà il Co-Presidente anglicano, l’arcivescovo Peter Carnley, Primate della Chiesa Anglicana d’Australia. Saranno presenti anche il reverendo Donald Bolen (del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani) ed il reverendo canonico Gregory Cameron (Comunione Anglicana), Co-Segretari dell’ARCIC.

L’annuncio della pubblicazione della dichiarazione congiunta verrà dato durante una conferenza stampa prevista per le ore 10.00 di quel giorno a Seattle (910 Marion St.).

Alle 12:00 del 19 maggio l’opera verrà resa nota durante un incontro nell’Abbazia di Westminster (Jerusalem Chamber) a Londra, ospitato dal reverendo canonico Nicholas Sagovsky, membro dell’ARCIC e Canonico di Westminster. Saranno presenti il Vescovo Romano Cattolico di Nottingham, monsignor Malcolm MacMahon, membro dell’ARCIC, ed altri leader ecclesiastici.

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[Fonte: Zenit.org del 3 maggio 2005]
 

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