Forza Oriana! Da quale pulpito...
Il caso Fallaci: se un libro finisce in tribunale...

Condividiamo pienamente il pensiero di Pierluigi Battista (Corriere della Sera) e di Deborah Fait

Pierluigi Battista sul Corriere della Sera del 25 maggio 2005, pag. 1

Brutta giornata per il diritto se si scopre che in Italia i reati d’opinione esistono e non sono confinati, come meriterebbero, nel magazzino delle anticaglie.

Brutta giornata per la libertà di espressione se “La forza della ragione” di Oriana Fallaci viene trascinato in tribunale e un giudice decide di ignorare la richiesta di archiviazione formulata dagli stessi Pubblici Ministeri e di dar credito alla denuncia del signor Adel Smith in cui la Fallaci viene accusata nientemeno che di “vilipendio alla religione”.

Brutta giornata se l’unica protesta sinora pervenuta è quella del ministro Castelli, che ha meritoriamente definito l’accanimento giudiziario contro un libro come “coercizione del pensiero”.

Pessima giornata se nessuno, ma proprio nessuno tra quelli che hanno legittimamente criticato le opinioni di Oriana Fallaci ha fatto sentire la sua voce per dire che mai le idee, anche quelle più distanti, possono essere messe sotto processo. Ulteriore e amara conferma della malattia italiana per cui si è incapaci di pensare che i principi valgono anche per chi la pensa diversamente e che le opinioni difformi vanno trattate e rispettate come opinioni e non come reati. Lontano, molto lontano dai tribunali.

Forza Oriana!              torna su

Sembra fantascienza ma Adel Smith, lanciatore di crocefissi da lui definiti "due pezzi di legno su cui è attaccato un cadaverino", ha denunciato Oriana Fallaci e, fatto ancor più fantascientifico, un giudice di Bergamo ha accolto la sua denuncia e ha citato in giudizio la Fallaci per vilipendio all'islam!
Grandioso!
L'Italia dunque è diventata il Paese di Balocchi per i musulmani che vi possono tramare, delinquere, aprire migliaia di moschee dove fare apologia di terrorismo e nascondere armi, sicuri che niente potrà mai fermarli tanto meno la giustizia italiana.

La cosa peggiore che potrebbe capitargli è di essere espulsi dalla porta per poi rientrare dalla finestra con mogli, figli e decine di parenti al seguito.

L'Italia è il paese dove si fanno uscire di galera i terroristi con tante scuse e si tenta di mandare al fresco Oriana Fallaci, la voce più bella e coraggiosa della cultura occidentale, innamorata della sua Firenze, della sua Toscana e della sua Italia ormai prede di integralisti, terroristi che scorazzano indisturbati, protetti da nugoli di idioti acclamanti alla multicultura nazionale ed europea. Talmente idioti da non capire che questi scorazzatori mirano a una sola cultura, quella di casa loro, quella che, appunto, sta trasformando l'Europa in Eurabia. La democrazia in dittatura. La libertà di espressione in crimine punibile con un processo.

Adel Smith, dopo aver fatto volare dalla finestra della scuola dei suoi figli, il crocefisso considerato lesivo della sensibilità d'animo dei piccoli musulmani e dopo aver definito la Chiesa un'associazione per delinquere, non ha fatto nemmeno mezz'oretta di galera per vilipendio alla religione.

Credete che qualcuno lo abbia denunciato? Nooo, anzi il contrario, vi sono stati insegnanti che si sono affrettati a gettare i crocefissi delle loro classi nel cestino dei rifiuti per non offendere gli alunni islamici.

Cosa state dicendo? la sensibilità degli alunni cattolici? Di quella non gliene potrebbe fregar di meno a quel tipo di insegnanti, come non gliene è mai importato degli alunni ebrei, valdesi, buddisti e via dicendo.

Indegni maestri, privi di dignità, tremanti di paura, ottenebrati dall'odio antioccidentale che dovrebbero essere mandati in Arabia Saudita a insegnare il Vangelo.

Questo Adel Smith, esponente dell'unico islam che conosciamo, cioè l'islam violento e integralista, intollerante e razzista, ha organizzato il colpaccio del secolo denunciando la scrittrice più famosa del secolo, quella che, dopo l'11 settembre, ha aperto gli occhi di mezzo mondo su un' Europa , islamizzata, schiava, cornuta e contenta.

Questo colpaccio però gli si rivolterà contro perché , come è già accaduto in Francia, Oriana si difenderà anche in Italia con l'orgoglio che la contraddistingue e vederla alla sbarra, senza che nessun pagliaccio integralista possa scalfire la sua forza, sarà un onore per tutti noi che punteremo il dito verso questo sistema giudiziario così traballante, debole e forcaiolo da sottomettersi a chi vilipende le radici della cultura europea per processare chi queste radici difende con tutta la sua Forza della Ragione.

Forza Oriana, siamo tutti con te, a testa alta contro la prepotenza, l'arroganza, l'ignoranza e il servilismo.

Deborah Fait
 
 

| home | | inizio pagina |