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                   Giovanni Paolo II e Teoctist, Bucarest 1999 | 
              
            
          
  1. "Il Dio della pace sia con tutti voi!" (Rm 
  15,32)
  desidero salutarvi con le parole dell'Apostolo Paolo ai Romani per 
  manifestarvi il mio affetto e la gioia profonda che provo nel trovarmi, 
  assieme a Sua Beatitudine il Patriarca Teoctist, per la prima volta in mezzo a 
  voi, qui in Romania. Vi ringrazio per la vostra festosa e calorosa 
  accoglienza, che scaturisce dalla fede in Colui che è sempre presente dove due 
  o tre sono riuniti nel suo nome: Gesù Cristo, nostro Signore (cfr Mt 
  18,20)
  2. Cristo accompagna da sempre le vicende della Nazione romena. Come non 
  ricordare, infatti, che l'evangelizzazione e la formazione delle prime 
  comunità cristiane coincisero con la stessa formazione del vostro antico e 
  nobile Popolo? Come non rilevare con gratitudine che il Vangelo ne ha permeato 
  profondamente, sin dagli inizi, la vita ed i costumi, divenendo fonte di 
  civiltà e principio di sintesi tra le diverse anime della sua cultura? Grazie 
  alla fede cristiana, questo Paese, legato alla memoria di Traiano ed alla 
  romanità, che evoca nello stesso nome l'Impero Romano ma reca in sé anche 
  l'impronta della civiltà bizantina, nel corso dei secoli è diventato un ponte 
  tra il mondo latino e l'ortodossia, come pure tra la civiltà ellenica e i 
  popoli slavi.
  La storia della vostra fede è significativamente rappresentata dai dipinti, 
  presenti su tante facciate delle vostre chiese che, nonostante i venti e le 
  piogge, continuano ad annunciare l'amore di Dio per gli uomini. Anche i 
  Romeni, nelle tragiche vicende storiche, passate e più recenti, hanno 
  custodito con coraggio il dono della fede cristiana, resistendo a persecuzioni 
  violente e a proposte insidiose di una vita senza Dio.
  Nel rendere grazie al Signore per tante luminose testimonianze, fiorite in 
  terra romena, formulo voti che la fede in Cristo si radichi sempre più nei 
  vostri cuori e risplenda nella vostra vita per essere trasmessa integra alle 
  generazioni future.
  3. Cari Romeni, il Signore accompagni il cammino del vostro Popolo verso il 
  terzo millennio cristiano! Egli susciti nei vostri cuori progetti e speranze 
  di bene e vi doni la forza per costruire la civiltà dell'amore, fondata sulla 
  giustizia, sulla solidarietà, sull'impegno per il bene comune e per una 
  convivenza veramente fraterna.
  In particolare, auspico che una crescente intesa tra quanti si onorano del 
  nome cristiano - Ortodossi, Cattolici dei diversi riti e Protestanti delle 
  varie denominazioni - sia fermento di unità e di concordia all'interno della 
  vostra Patria e nello stesso Continente europeo.
  Che la pace di Cristo sia sempre con voi. Amen!