Oggi, 29 aprile, ricorre la Festa
                 di Santa Caterina da Siena

La grande Santa, Dottore della Chiesa e protettrice d'Italia e d'Europa, così si rivolgeva al Papa: «Vi prego, Padre mio dolce, che voi... usiate lo strumento della potentia e virtù vostre: che nel giardino della Santa Chiesa voi ne traggiate li fiori puzzolenti, pieni di immondizie e di putridità, enfi di superbia, cioè li mali pastori e rettori che attorniano e imputridiscono questo giardino della Chiesa. Gittateli fuori, che non abbiano a governare più. Piantate in questo giardino fiori odoriferi, pastori e governatori che siano veri servi di Gesù Cristo...». E chiude la lettera dicendo: «Io vi dico: venite, venite, venite (esortava il Papa a ritornare a Roma) e non aspettate il tempo, ché il tempo non aspetta voi»
[Lettera 206 a Papa Gregorio XI]

Nel confermare al nostro Papa, Santo Vicario di Cristo, i sentimenti della nostra devozione e l'assicurazione da parte di tutti noi della nostra preghiera e di una totale obbedienza ai suoi decreti, gli saremmo grati di poter avere da lui una risposta chiara e definitiva per aiutarci a restare fedeli alla Fede che i Padri ci hanno tramandato. Nella specie, gli chiediamo di conoscere se il cosiddetto Cammino Neocatecumenale di Kiko Argüello, nel suo impianto teorico e in quello pratico, è o non è conforme alla dottrina ed alla disciplina cattoliche.

Chissà se nella temperie odierna la Santa avrebbe scritto negli stessi termini? Forse sì.

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