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Domande e risposte sul Cammino NC ancora oggi e
nonostante l'approvazione dello Statuto

Un nostro lettore ci ha posto le seguenti domande ed espresso alcune considerazioni finali: le pubblichiamo insieme ad una sintesi delle risposte. È tutto già noto e già testimoniato; ma dopo l'approvazione degli statuti e le direttive del Papa del 10 gennaio ci si poteva, anzi doveva attendere qualcosa di diverso:

8 anni in cammino come corresponsabile, poi la scuola liturgica e la scoperta di "anomalie" da me denunciate direttamente ai catechisti:
  1. dov'è il Presbitero previsto dagli statuti durante la Liturgia della Parola (noi non l'abbiamo mai avuto, salvo che per il primo anno)?
  2. Perché si continua a far presiedere la Liturgia della Parola a chi non ne ha alcun titolo?
  3. Perché durante la Liturgia della Parola le "risonanze" diventano mini omelie fuorvianti e a volte eretiche?
  4. Perché non si attuano subito i vari precetti del Santo Padre?
  5. Perché si inneggia alla assoluta necessità di purificarsi dai peccati e poi si fanno passare coppie di conviventi che hanno alle spalle un matrimonio religioso non annullato?
  6. Perché le Celebrazioni cambiano sempre quando viene il Vescovo?
  7. Perché si chiede se "vuoi fare un'alleanza seria con il Signore?" quando ho già fatto questa alleanza con il battesimo?
  8. Perché il Presbitero è sempre in secondo piano rispetto ai catechisti?
  9. Perché i catechisti ti dicono chiaramente che se non resti in cammino è perché il demonio non vuole, facendoti credere che sei un posseduto?
  10. Perché chi ha già ricevuto l'elezione o comunque ha superato una tappa importante si comporta peggio dei "cristiani della domenica"?
  11. Perché in anni di cammino, una volta che ho avuto bisogno di un consiglio sulle malefatte di un catechista (non mio) nei miei confronti i miei catechisti non ne hanno voluto sapere?
  12. Dove vanno a finire le migliaia di euro che io personalmente ho contato?
Sono 12 domande, come gli apostoli e le tribù di Israele, ma fino ad oggi nessuno mi ha mai risposto. Solo il mio Vescovo mi ha incoraggiato ad uscire, dopo che mia moglie è finita da uno psichiatra (e io pure) e la nostra famiglia ha rischiato di disintegrarsi, così come il lavoro e tutta la nostra vita. Un anno e mezzo, tanto è durata la tortura per uscire dal CN, ma ora che siamo in un altro movimento siamo rinati. Preghiamo perché qualcosa cambi. Era tutto vero: è una chiesa nella Chiesa.
Di Alberto 14 aprile, 2009 17:39



Carissimo Alberto,
che hai fatto legittime domande a cui nessuno ti risponde: nonostante i tuoi quesiti sembrino già contenere la risposta, tuttavia proverò a risponderti basandomi sull’esperienza personale che ho fatto del Cammino e su ciò che, grazie a Dio, ho compreso più lucidamente da quando ne sono uscita, potendo valutare col giusto distacco e perciò più obbiettivamente. Non sarò breve, chi non ne ha voglia non legga, magari Alberto leggerà…

1) dov'è il Presbitero previsto dagli statuti durante la Liturgia della Parola (noi non l'abbiamo mai avuto, salvo che per il primo anno)?

Se hai fatto il Cammino in una parrocchia che presentava penuria di Sacerdoti si potrebbe pensare che… “di necessità virtù”…facevate quel che si poteva. Ma siccome sei una persona intelligente, in quel caso la domanda non l’avresti neanche formulata. Come mai, allora, se avevate Sacerdoti presenti e disponibili, portavate avanti la Liturgia della Parola da soli?
Per me due le spiegazioni possibili: o il Parroco e gli altri Sacerdoti presenti mal sopportano il Cammino e non avendo il coraggio di combatterne le storture o di buttarlo fuori si limitano a boicottarlo come possono, oppure è una decisione della gerarchia neocatecumenale (cosa eventualmente gravissima): a chi è protestantemente convinto che la Parola possa essere interpretabile e commentabile da chiunque, senza il sostegno del Magistero della Chiesa, a cosa serve il Sacerdote? Per la dottrina Nc il Presbitero è un servitore liturgico ed il suo servizio si espleta soprattutto in ciò che un laico non può fare, cioè la confessione sacramentale (che sostituirebbero volentieri con gli scrutini comunitari, ma non possono farlo perché il popolo non lo accetterebbe) e la Consacrazione delle Sacre Specie (salvo poi farle passare per dei SIMBOLI giudaizzanti del “pane dell’afflizione” e del “vino dell’esultanza dell’entrata nella terra promessa”). Ma al di là di questo insostituibile servizio specifico, il presbitero, secondo loro, non è poi così necessario, visto che è tenuto sempre più in conto quanto dicano i catechisti, che non quanto dicano i Sacerdoti… anche nell’interpretazione delle Scritture…
Il mio pensiero è: magari il CNC obbedisse ai SUOI statuti! Sarebbe già un notevolissimo passo in avanti. In realtà lo statuto spesso viene utilizzato solo per dire "siamo stati integralmente approvati" senza voler capire che cosa previsto in esso è assai diverso dalla prassi seguita nel Cammino.

2) Perché si continua a far presiedere la Liturgia della Parola a chi non ne ha alcun titolo?

Esattamente per quanto appena detto: Poiché dice Kiko: “La Bibbia si interpreta da sola con i parallelismi” e dice anche: “Siamo tutti sacerdoti” (confondendo intenzionalmente il sacerdozio battesimale dei laici con L’Unzione Sacerdotale del Sacramento dell’Ordine), allora tutti possiamo protestantemente interpretare la Parola di Dio, infischiandocene del Magistero della Chiesa e perciò dei Sacerdoti consacrati. Non so se succedeva anche a te, ma da me in Umbria, l’allora Responsabile Regionale Giorgio Filippucci si inventò una figura liturgica: il “Servitore della Parola”: il responsabile della comunità si sedeva sulla sedia del presbitero (assente) e dopo le risonanze dei fratelli faceva lui l’omelia. Ogni commento è superfluo…
Ti potrebbero anche dire che "mancano i preti" e quindi la Liturgia della Parola viene fatta presiedere da un laico. Questo atteggiamento porta spesso all'affermazione di eresie, dette in buona fede dal presidente, ma pur sempre eresie.... Ripeto ancora una volta che lo Statuto che prevede sempre, anche nelle preparazioni, la presenza di un presbitero è NON APPLICATO.

3) Perché durante la Liturgia della Parola le "risonanze" diventano mini omelie fuorvianti e a volte eretiche?

Già detto: perché “Siamo tutti sacerdoti”. Nel Cammino, il fatto che ognuno abbia la possibilità – altrove non concessa – di esprimersi liberamente commentando la Parola in ambito liturgico, spingendo anche i fratelli più timidi e reticenti a farlo, a lungo andare crea psicologicamente nel catecumeno un esaltante senso di protagonismo, un esibizionismo considerato alla fine del tutto naturale ed una certa presunzione di sapienza, che portano anche i più frustrati a sentirsi, almeno in comunità, importanti e realizzati. È palpabile infatti, durante l’Eucarestia e soprattutto nella Veglia Pasquale NC, quanto si senta imbarazzato ed in difficoltà il Presidente quando, al momento dell’omelia, dopo aver ascoltato tante piccole o grandi omelie laicali (le risonanze), non riesca nel pochissimo tempo restatogli a correggere tutti gli errori ascoltati, oltre che a raccogliere tutte le osservazioni già sentite aggiungendo la sua personale predicazione della Parola. E allora il più delle volte si limita timidamente ad accennare due o tre punti, i più salienti, molto succintamente, riducendo il suo intervento, che dovrebbe essere l’unica omelia esistente, a quattro parole.
Dunque è vero: risonanze = miniomelie... Gli effetti sono quelli che tu dici. Su 100 risonanze se ne salva 1 che parla di casi concreti (quello che dovrebbero essere le risonanze). Il resto scimmiottano kiko.... E anche qui vedi discorso dello Statuto e anche la famosa lettera del Cardinale...

4) Perché non si attuano subito i vari precetti del Santo Padre?

Perché in Cammino non comanda il Papa, ma Kiko Arguello, il quale sorge come profeta mandato da Dio per salvare la “moribonda” Chiesa Cattolica. Perciò se magari il Santo Padre volesse “umilmente” obbedire al “Carisma degli Iniziatori” farebbe cosa gradita e saggia…(Glie lo hanno chiaramente fatto capire, i Tre moschettieri, allorché rispondendo alla lettera del Card. Arinze del 2005, salutarono il Santo Padre dicendogli: “ La santa umiltà di Cristo sia con Lei…”
Al riguardo mi sembra di vedere (ad essere ottimisti) un bambino capriccioso che sostiene contro tutto e tutti di avere ragione al 100%... Tanto per dire: l'inserimento del credo durante l'eucaristia è stato osteggiato per anni (il credo... preghiera principe contro le eresie...)! Si è sostenuto che non si poteva pronunciare il credo se non dopo il "passaggio del credo" perché i fratelli non sarebbero stati pronti... E personalmente mi è sempre venuto da ridere pensando che, ragionando così, sarebbe stato il caso di eliminare anche il "padre nostro" dalle preghiere dei fratelli giovani di cammino, cioè quelli che non hanno fatto il passaggio del "padre nostro"...

5) Perché si inneggia alla assoluta necessità di purificarsi dai peccati e poi si fanno passare coppie di conviventi che hanno alle spalle un matrimonio religioso non annullato?

L’ “assoluta necessità di purificarsi dai peccati” di cui parli è soltanto un modo per inculcare il concetto luterano che si è e si sarà sempre inesorabilmente dei peccatori, incapaci di vincere se stessi, incapaci di alcunché di bene, destinati per natura solo a fare il male, ma salvati anticipatamente da Cristo, indipendentemente dalle opere compiute, ma solo per la fede nella salvezza. È importante ricordare che per Kiko la Morte in Croce di Cristo non è Redenzione dal Peccato Originale (che per lui non esiste ma consiste in un esistenziale stato di morte con cui l’uomo viene già creato), perciò non esistendo il Peccato dei progenitori (che per lui non sono esistiti ma sono simboli del genere umano, come insegna il Catechismo Olandese su cui si è preparato), non esistendo la conseguente Redenzione da quel Peccato, non esistendo perciò il Sacrificio d’Amore consumato nella Passione e Morte di Gesù, esiste soltanto la Salvezza dai nostri peccati attuali (di cui per altro non avremmo nessuna colpa morale, perché schiavi del demonio) attuata da Gesù non morendo sulla Croce ma solo risorgendo dalla morte. Ciò è protestante.
E ciò è il perché vengano ammesse coppie conviventi, cioè in stato di costante peccato grave: perché esse, pur vivendo nel peccato, sarebbero già salvate per la fede nella Resurrezione di Cristo. E ciò che è più grave è che vengono tranquillamente ammesse a ricevere la Comunione Eucaristica.

6) Perché le Celebrazioni cambiano sempre quando viene il Vescovo?

Affinché il Vescovo non si renda personalmente conto di quanto poco cattolica sia l’Eucarestia nc, e di quanto sia protestante e giudaica nelle parti aggiunte arbitrariamente da quarant’anni a questa parte: l’Ambientale, le risonanze, la frequente sostituzione del Salmo Responsoriale con qualche altro salmo cantato, l’accensione della Menorah ebraica prima dell’offertorio, la soppressione dell’Orate fratres e dell’abluzione purificale dell’offertorio, l’uso di una sola preghiera eucaristica, la soppressione dell’Agnus Dei, il divieto di inginocchiarsi alla Consacrazione delle Specie, l’assunzione delle Specie restando al posto (prima da seduti, ora in piedi), l’assoluta mancanza di momenti di silenzio per impedire preghiere personali, sostituiti da un immane fracasso di canti biblici giudaici o spagnoleggianti, la oscena danza ebraica finale attorno all’altare, che spesso non è quello consacrato ma tavolini addobbati a Mensa Eucaristica. Tutto ciò viene opportunamente inserito o tolto, a seconda di quanto faccia comodo al momento. Deve essere stato fatto recentemente anche con il nuovo Prefetto del Culto, il quale ha dichiarato che la liturgia NC è assolutamente legittima…
Secondo la mia esperienza personale lo considero un comportamento evidentemente ruffiano. Ti potrei raccontare di comportamenti simili con il Vescovo mentre nelle riunioni segrete si diceva peste e corna (tanto per dire... gli si dava del "pazzo") dello stesso Vescovo perché metteva troppo il naso nella formazione dei presbiteri del seminario Redemptoris Mater...

7) Perché si chiede se "vuoi fare un'alleanza seria con il Signore?" quando ho già fatto questa alleanza con il battesimo?

Perché ti raccontano che siccome eri piccolo e non avevi coscienza il Sacramento non è efficace (quando invece la dottrina cattolica insegna che l’habitus fidei che lo Spirito Santo ti dona è per sempre ed agirà sempre), perciò devi ripeterlo da adulto affinché acquisti un reale effetto.
E così, con questa storia, pian piano ti portano alla fine del Cammino a ripetere un secondo battesimo (anche se lo definiscono solo una “riscoperta” del precedente, ma non è vero, perché non si permetterebbero di ripronunciare la formula “io ti battezzo nel Nome del…” che non è ripetibile se non cadendo in eresia, poiché il nostro credo recita “Professo UN SOLO BETTESIMO”) – un secondo battesimo che ti renderà protestante e filo-giudaico ma certo non cattolico.

Infatti, le ritualità stabilite dalla Chiesa (OICA) nei confronti dei catecumeni, non si riferiscono ai neocatecumenali, ma alle persone NON battezzate che si rivolgono alla Chiesa per ricevere il battesimo, mentre nel cammino vengono effettuate - del tutto impropriamente - nei confronti di battezzati...
È vero purtroppo che molti battezzati non vivono pienamente e consapevolmente il loro battesimo, ma questo non giustifica quella ritualità né catechesi e inoltre altre prassi che sono giudeo luterano gnostiche e non cattoliche, come non giustifica la ripetizione del Battesimo nel Giordano che appare come il VERO ingresso, ma nella Chiesa Neocatecumenale, non nella Chiesa cattolica...
E affermo con convinzione che il nostro Battesimo non si riallaccia con quello di Gesù al Giordano - così enfatizzato al termine del Cammino con tanto di veste bianca - che è stato il momento in cui Gesù ha voluto vivere il segno di ASSUMERE la nostra condizione di peccatori, ma il Battesimo cristiano è nel SANGUE di Cristo immolatosi sulla Croce e Risorto.
Infatti la salvezza operata dal Battesimo avviene non solo attraverso l'acqua che è un segno. Infatti è soltanto attraverso il sangue di Cristo che uno può essere salvato: Paolo: "Siamo giustificati nel Suo sangue" (Rm 5,9); "Abbiamo la redenzione per mezzo del Suo sangue, il perdono dei peccati" (Ef 1,7 3). Pietro: "Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili... foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma dal sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia" (1 Pt 1,18-19). Ancora Paolo: "Tutti i battezzati nella Sua morte possono risorgere per camminare in novità di vita" (Rm 6,4) Cioè la stessa potenza di Dio che resuscitò Gesù dalla morte è ciò che ci salva nel battesimo affinché possiamo essere "vivificati" dallo Spirito di Cristo (1Cor 2,12-13)
Non mi sembra che tutto questo sia purtroppo presente nel Cammino; eppure lo si considera "iniziazione cristiana"!

8) Perché il Presbitero è sempre in secondo piano rispetto ai catechisti?

Questa è la domanda principale... La risposta è che il Cammino ha grandi influenze protestanti. E questo nonostante lo Statuto che mette il Presbitero sopra a tutto ed in particolare in primo piano rispetto ai Catechisti...
Infatti Kiko sostiene che la Chiesa non sia una realtà “giuridica”, con una Gerarchia istituita da Cristo da rispettare ed ubbidire, ma solo una realtà “carismatica”e poiché l’unico carismatico è lui e coloro che lo seguono ciecamente: i catechisti, ne consegue che in Cammino chi ha la sapienza, il discernimento, l’autorità da Dio, in una parola lo Spirito Santo, sono solo i catechisti, cioè i “profeti”, gli “angeli” che Dio ha mandato alla tua vita e alla Chiesa tutta per condurci tutti sul “carro di fuoco”, che ci trascina dalla tristezza all’allegria…se rileggi le catechesi iniziali, “gli Orientamenti”, facilmente trovabili in Internet, troverai che invece il presbitero viene definito da Kiko un servitore liturgico: egli è al servizio del sacerdozio battesimale dei laici, quindi capirai che non sarebbero i laici a dover rispettare il Sacerdote ed ubbidirlo, essendo lui ed operando in persona Christi, ma fra poco sarà lui che deve inchinarsi al laico vero sacerdote, profeta, guaritore, esorcista, maestro, evangelista… e chi più ne ha più ne metta… Il Santo Padre ha indetto un anno sacerdotale e sta riformando i seminari: forse questo dice qualcosa...

9) Perché i catechisti ti dicono chiaramente che se non resti in cammino è perché il demonio non vuole, facendoti credere che sei un posseduto?

Perché mentre San Pietro diceva: “Non c’è altro nome (quello di Gesù Cristo) sotto il cielo, nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” e cioè che “fuori della Chiesa non c’è salvezza”, per i neocatecumenali “non c’è altro nome che quello di Kiko nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”, vale a dire che “fuori del Cammino non c’è salvezza”. Non ti ricordi quando al primo scrutinio ci hanno fatto mettere la firma sul “Libro della Vita” (la Bibbia della comunità), dicendoci che se fossi uscito dal Cammino il Sangue di Cristo sarebbe ricaduto su di te e ti avrebbe maledetto?
Quanto alla possessione, uno come Kiko che va dicendo in giro che l’uomo è stato creato schiavo del demonio e che quando pecca è perché il demonio è in lui (tutte tattiche per mantenere gli adepti nella paura, nel pessimismo e nella giustificazione della mediocrità) vorrei tanto vedere lui ricevere un esorcismo come si deve: sono certa che ne vedremo delle belle…
Comunque di quel che dici ormai ci rido ma è la violenza psicologica che ha fatto esaurire tante persone! E poi mi fa anche ridere perché il Cammino non crede agli esorcisti (visto che non sono presenti nel CNC) però parla sempre di possessione del demonio... In ogni caso lo schema è questo: Dio ti ha messo in Cammino per convertirti; il Cammino è l'unica (tua) via di salvezza; se te ne vai addio conversione e quindi sei posseduto dal Demonio. La risposta da dare ai catechisti è semplicissima: grazie ma vi saluto! Se mi perderò nella vita non è colpa vostra, state tranquilli! Se invece mi esaurisco definitivamente è colpa vostra, state tranquilli! E poi un qualcosa del tipo: certo che Dio, secondo Voi, è assai debole se non è in grado di intervenire in altro modo nella mia vita al di là del Cammino CNC che mi sta facendo esaurire...

10) Perché chi ha già ricevuto l'elezione o comunque ha superato una tappa importante si comporta peggio dei "cristiani della domenica"?

Bella domanda... In questo caso non me la sento di generalizzare. Posso solo dire che in molti casi il "sigillo" con cui vieni definito "cristiano adulto" è una stupidaggine! In realtà non sei cambiato, ma ti sei solo vestito da agnello e il lupo riviene fuori, a sprazzi, peggio di prima! Ho tanti fatti interessanti da raccontare (con nome e cognome) che sono dei reati da codice penale fatti da cosiddetti "cristiani adulti" che hanno finito il cammino.... ma lasciamo perdere perché tanto negherebbero tutto anche sulla testa della madre!
Circa il passaggio dell’Elezione bisognerebbe esserci arrivati per sapere che caspita gli viene predicato per ridurli nel modo che dici tu e che io sottoscrivo, oppure occorrerebbe che qualche ex nc di buona volontà, arrivato a quel punto di Cammino contribuisse con la sua testimonianza…ed ovviamente questo nessun catechista te lo verrebbe a spiegare…Comunque è vero che accade relativamente alla fine di ogni passaggio importante e questo è facilmente spiegabile: perché ci si sente sicuri di aver fatto dei “passi avanti” nella fede e perciò si alza la cresta.
Ma soprattutto il motivo fondamentale è quella terrificante eresia che dice Carmen del percorrere il catecumenato in modalità di “DISCESA fino alle radici del proprio male”: scendere senza paura nei propri peccati, non combattendoli ma compiendoli (se no si è ipocriti…), fino a sperimentare la Morte interiore, per poter dare a Cristo la possibilità di salvarci facendoci provare la Resurrezione. Questo è il senso del Cammino in discesa e per questo kiko dice sempre che chi fa bene il Cammino di solito non diventa migliore, ma peggiore(!!); DEVE DIVENTARE PEGGIORE, CIOE’ ESTERNARE “UMILMENTE” TUTTO IL SUO MALE PER POTER MORIRE E POI RISORGERE. E chi ci casca a crederci fa la fine che stavo facendo io: la completa perdita della Fede.

11) Perché in anni di cammino, una volta che ho avuto bisogno di un consiglio sulle malefatte di un catechista (non mio) nei miei confronti i miei catechisti non ne hanno voluto sapere?

Perché, fratello mio, “fra cani non si mordono”, perché – ammantando il tutto con la storia della Carità “che tutto copre” – in realtà hanno tutto l’interesse a non manifestare mai l’iniquità dei responsabili, poiché il castello di sacralità infallibile che maschera il Cammino nella persona di Kiko e della sua combriccola verrebbe a scricchiolare e la grande malizia con cui è tenuto in piedi il sistema verrebbe allo scoperto e allora troppe persone fra i neocatecumeni comincerebbero a farsi domande come te, ricomincerebbero a pensare con la testa che Dio ha loro dato, e questa sarebbe la più grande sventura che potrebbe capitare a chi li vuole tenere mentalmente schiavi.
Infatti il Catechista ha sempre ragione! Quei pochi che affermano "siamo umani e quindi possiamo sbagliare" vengono tolti dal ruolo di Catechista! Nello schema CNC se Kiko è un profeta i catechisti sono dei sub-profeti! Se si ipotizzasse che Kiko è uno normale... i poveri catechisti (senza offesa) diventerebbero dei sub-normali...
Considera che è tanto vero quello che ti ho appena detto che quando io feci il II Passaggio ed avevo abbandonato da un anno l'Itineranza in Francia che si rivelò un'esperienza devastante per me, proprio grazie al comportamento inaudito tenuto sia dalla coppia in missione (18 anni di Cammino, tappa di Loreto: ricordi? All'Elezione sono peggio dei "Cristiani della Domenica"...), sia dal Responsabile del Sud della Francia, super catechista, membro dei Settantadue: ebbene, i miei super catechisti (Pino Manzari è uno dei Dodici Cefa) evitarono accuratamente di farmi domande concrete sull'itineranza per non mettere in rilievo le malefatte dei loro compagni di merende, ma si limitarono a qualche quesito che servisse solo a mettere in evidenza la mia stoltezza e il mio infantilismo che "ancora" mi scandalizzavo dei "normalissimi" peccati del mio prossimo... Vedi un pò tu...

12) Dove vanno a finire le migliaia di euro che io personalmente ho contato?

Vengono tutte confluite in un conto corrente che corrisponde al nome “Famiglia di Nazareth”, di cui gli intestatari sono solo tre: Kiko Arguello, Carmen Hernandez e Mario Pezzi: in pratica vanno nelle saccocce di Kiko, il quale li ridistribuisce come meglio gli aggrada: stipendiando i super catechisti, specie gli itineranti più blasonati, mantenendo in piedi le 70 fabbriche neocatecumenali che sfornano il nuovo frutto del Concilio: il “Prete eretico”, costruendo le loro spelonche giudaiche in Israele, con la evidente complicità di quel Governo, come la costruzione che sta profanando il Monte delle Beatitudini, oppure pagando soggiorni in alberghi a 5 stelle alle centinaia di Vescovi e Cardinali invitati alle Convivenze dei vari Continenti, arricchendo “generosissimamente” le casse delle parrocchie e delle Diocesi di tutto il mondo, cosa che ha permesso al Cammino di farsi strada nella Chiesa… perché purtroppo il “dio quattrino” è molto più amato del Dio Trino dai suoi ministri…
Comunque, buona parte vanno a finire ai fretelli della tua comunità in difficoltà economica (e qui già non sono d'accordo: perché non darli al Parroco in modo che alla divisione partecipino tutti i poveri della parrocchia e non solo i fratelli CNC?). Poi ci sono i seminari, gli itineranti, i catechisti (così è scritto nelle catechesi del secondo passaggio) etc.
In ogni caso i soldi rimangono all'interno del cnc. Ed in ogni caso i soldi non sono mai abbastanza perché il Cammino è una struttura piramidale: se non cresce molto la base (il numero totale dei componenti: la raccolta) i soldi non sono sufficienti per i livelli superiori (seminari, itineranti, catechisti etc.)...

Ed ora, caro Alberto, ti manifesto tutta la mia gioia e compartecipazione per la tua rinascita e quella della tua famiglia. Una cosa ancora mi viene in mente di dirti: sarebbe interessante tornare dal tuo Vescovo - al quale facciamo i complimenti per la sua libertà intellettiva che gli ha permesso di riconoscere il marcio che si nasconde dietro al Cammino e che lo ha spinto a consigliarti di andartene di corsa – e fare adesso A LUI alcune domande:

  1. Come mai accetta nella sua Diocesi un movimento che considera nocivo per la vita di fede delle anime?
  2. Come mai, pur riconoscendo di essere di fronte ad una realtà quanto meno “ambigua”, non prende posizione confrontandosi con i suoi parroci, con altri vescovi, con la Santa Sede verso la quale ha IL DOVERE pastorale di segnalare un caso come il tuo?
  3. Quanti soldi incassa ogni volta che una comunità della sua Diocesi arriva al Rito del II Passaggio? (nella mia Diocesi era il 25% del raccolto complessivo)
  4. Quanti soldi gli arrivano ogni anno da tutte le collette con cui le comunità neocatecumenali dimostrano QUANTO AMANO la Chiesa ed il loro Vescovo?
Puoi continuare da solo, se vuoi, ma non credo che il Vescovo risponderebbe….e questo è il vero problema che è al fondo di tutto: non che esistano I LUPI ma che I PASTORI non proteggano le pecorelle, lasciando per vili interessi, o peggio per vigliaccheria, che esse credano che i lupi siano nuovi pastori giunti a salvarle.

Occorre pregare molto per la Chiesa gerarchica, affinché Dio le conceda lo Spirito di Fortezza e di Santo Timore che le abbisogna per rispondere al mandato che ha ricevuto di proteggere e guidare il gregge di Dio. Ti auguro di cuore un cammino di Fede IN ASCESA, verso le luminose meraviglie di Misericordia e di Amore che il Signore ha in serbo per te e la tua famiglia.
Ti saluto in Cristo

Di A. Rita 18 aprile, 2009 13:13
 

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