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Interrogativi del momento presente,
nell'imminente scadenza degli Statuti

Pubblichiamo dai messaggi pervenuti sul weblog, questo post, che ci sembra faccia un punto abbastanza chiaro e lucido della situazione, per estrarne spunti di riflessione utili nel momento presente. Segue un breve commento:

"Cari amici, da laico mi sta molto incuriosendo questa querelle all'interno della Chiesa cattolica tra "ortodossi" e "neocatecumenali". Da quanto ho capito sin qui, è in atto un terremoto silenzioso all'interno della Chiesa, senza che le gerarchie riescano a porvi un freno. Un signore spagnolo e la sua amica hanno fondato un movimento che pian piano si è esteso a macchia d'olio nel mondo cattolico.

Probabilmente, le ragioni del successo dei NC sono nella debolezza della Chiesa ufficiale, nella secolarizzazione di tanti vescovi e preti, negli scandali che hanno tolto carisma e credibilità all'immagine ufficiale di tanti rappresentanti della Chiesa.

Rispondendo ad un bisogno di spiritualità e di sacro diffusi, il movimento NC ha colmato una lacuna, riavvicinando tante persone alla fede cattolica. Per questa parvenza di bene è stato accettato e tollerato dal Papa precedente e in parte da quello attuale, nonostante i primi allarmi dei teologi più attenti.

Quando infine ci si è accorti che, insieme al bene di una ritrovata pratica della fede da parte di moltissime persone, il movimento ha cominciato a sovvertire i fondamenti del dogma, i simboli, i rituali, la stessa celebrazione della liturgia, fino addirittura a mettere in discussione la figura di Cristo come tramite di salvezza, è scoppiata forte la polemica.

Ora la situazione appare in un vicolo cieco. Il movimento NC è radicato e diffuso a livello nazionale e mondiale, e nonostante per tanti aspetti si configuri come una setta eretica micidiale (poiché intacca certezze e pratiche secolari su cui si è basata la Chiesa dalle origini) né il Papa né la gerarchia riescono a fermarla, immagino per non provocare una grave scissione all'interno della Chiesa stessa, preferendo sperare in un ravvedimento dei fondatori ed un ritorno all'ortodossia.

Da laico, penso che se il signor Arguello fosse un emissario del maligno sotto mentite spoglie, questo sarebbe il maggior successo satanico dai tempi della tentazione di Cristo nel deserto: scardinare la basi della Chiesa operando dall'interno attraverso una finta missione salvifica. Mi meraviglia che la gerarchia cattolica abbia consentito che si arrivasse a tutto ciò senza porre un freno chiaro ed inequivoco, che fosse anche un messaggio di certezza per i tanti credenti non NC.

Se non una scomunica chiara e netta, quanto meno uno stop agli stravolgimenti di rituale, di forme e di prassi, di interpretazioni soggettive delle Scritture che costituiscono oggettivamente una sovversione micidiale delle basi stesse della Chiesa. "


Commento

È proprio su questo stop che intanto si dovrebbe puntare, in attesa delle decisioni che verranno prese. Le motivazioni le abbiamo ampiamente discusse sul weblog, nel quale si è parlato anche della "grande apostasia" che non è soltanto la realtà del cammino, ma anche tutte le connivenze e gli appoggi che fino ad ora hanno impedito e ancora impediscono una dichiarazione esplicita che esso è un corpo estraneo nella Chiesa, anche se non sono mancati recenti eloquenti riferimenti del nostro Papa...

C'è un'infezione che si propaga e nessuno fa niente per fermarla. Si è partiti con difficoltà nella consapevolezza del male, ma c'è responsabilità e forse anche colpevolezza nel non adottare il rimedio ora che tante storture sono state smascherate, tenendo conto che il cammino è nato già fuori dalla Chiesa anche se è partito strumentalizzandola e continua a farlo... ma è un corpo 'estraneo' e, dato che sembra realisticamente impossibile assimilarlo, va dichiarato chiaro e tondo che è 'altro' dalla Chiesa, almeno si eviterà che ne aumentino le vittime!

Se diciamo 'è nato fuori dalla Chiesa', è perché fin dagli inizi ha diffuso insegnamenti eretici con critiche feroci alla Chiesa, chiedendo il "segreto" nei confronti di "quelli di fuori" (ci sono prove su questo, se ne è già parlato diffusamente) ben sapendo che il conoscerli avrebbe impedito la loro subdola ed eclatante affermazione!

Ed è stato già notato che continuano le loro "missioni" in tutto il mondo: una delle recenti "implatatio ecclesiae", quella in Francia, hanno la sfacciataggine di chiamarla così (!?)

Guardate l'immagine di Avignone del 10 marzo scorso, alla quale erano presenti gli iniziatori del cammino!

I simboli e tutto il resto sono della chiesa di kiko e non di quella di Cristo, guardate come impugna la "sua strana" croce astile come fosse un vescovo!

Perché i vescovi che erano presenti all'evento non sanno o fanno finta di non sapere che poi viene diffuso il verbo di kiko e non il Vangelo di Cristo, che la Chiesa dovrebbe custodire garantendone l'Apostolicità?

È grave e dolorosa questa denuncia!

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