Soddisfazione dei Lefebvriani
               perplessità della Tavola Valdese

Piace ai lefebvriani, un pò meno ai protestanti, la nuova «Istruzione» vaticana pubblicata ieri. «È buona quella parte che consente ai fedeli di querelare chi non celebra correttamente l'Eucarestia. Infatti gli abusi liturgici seminano confusione fra i fedeli», commenta don Michael Simula, responsabile della «Fraternità Sacerdotale San Pio X», fondata dal vescovo tradizionalista Marcel Lefebvre. «La salvezza delle anime - osserva don Simula - è una preoccupazione che anima anche la nostra testimonianza».
La pastora evangelica Maria Bonafede, vicemoderatrice della Tavola Valdese, è invece perplessa per la disposizione che il fedele cattolico è tenuto a avvicinarsi all'Eucarestia anche dopo aver partecipato a una «celebrazione della parola» in chiave ecumenica. «È un vero peccato - osserva - che il termine ecumenismo che per molti e per molte ha significato un'esperienza di libertà sia citato nel contesto di un documento del magistero cattolico nel complesso repressivo e difensivo». «L'Eucarestia ha una sua capacità di libertà in sé che va ben oltre i regolamenti e le direttive». «Le comunità - conclude - sono in molte situazioni più avanti rispetto a queste norme».

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