Necessità di una maggiore collaborazione tra le religioni
Proposta del Card. Keeler

Il Cardinale Keeler sostiene la necessità di una maggiore collaborazione tra le religioni, al fine di eliminare razzismi e nazionalismi

WASHINGTON, D.C., giovedì, 16 settembre 2004 - La collaborazione tra le comunità religiose può contribuire a sradicare dalla società civile razzismi, xenofobie e nazionalismi, ha affermato un cardinale statunitense ad una conferenza di funzionari europei e nordamericani.

«Per andare oltre la mera tolleranza e il rispetto delle reciproche differenze, il dialogo e l'intesa tra le religioni può offrire la speranza per un autentico arricchimento vicendevole, al fine di superare l'oscurità della violenza e della divisione», ha affermato il cardinale William Keeler di Baltimora.

Il cardinale Keeler ha svolto il suo intervento durante una Conferenza sulla tolleranza e la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, organizzata dalla Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).

Il porporato è stato citato dal Segretario di Stato americano Colin Powel, come membro della delegazione USA, guidata dal Ministro per l'edilizia e lo sviluppo urbano Alphonso Jackson.

Nel suo intervento il cardinale Keeler ha sollevato due questioni in particolare, di fronte ai delegati in rappresentanza delle nazioni d'Europa, di diversi Paesi dell'Asia centrale, degli Stati Uniti e del Canada: il ruolo positivo che la religione può esercitare nella vita pubblica, e la necessità di rinnovare lo spirito del dialogo interreligioso.

«Lo Stato e la religione differiscono chiaramente nei rispettivi ruoli, ma essi condividono il medesimo obbiettivo del perseguimento del bene comune a beneficio dell'intera società», ha affermato. «Sebbene la religione possa essere strumentalizzata - a volte anche in modo drammatico - o distorta, essa può offrire alla società valori positivi e rappresentare un'importante forza per curare le infezioni del razzismo e della xenofobia».

Di conseguenza, ha proseguito, i governi dovrebbero valorizzare e tutelare la religione. «Le società in cui la fede è emarginata e impoverita sono società sminuite», ha affermato l'arcivescovo di Baltimora.

Il cardinal Keeler ha inoltre sostenuto che la chiamata religiosa a superare il razzismo e l'intolleranza ha bisogno di maggiore dialogo e comprensione tra le stesse religioni al fine di essere più persuasiva.

Egli ha riconosciuto che i cristiani hanno «fallito nel dimostrare quella tolleranza e quella comprensione che noi stessi ci aspettiamo».

I cristiani non possono pretendere che la discriminazione e intolleranza di cui sono oggetto cessi, finché essi stessi non perseguiranno la fine della discriminazione perpetrata ai danni di ebrei, musulmani, «fratelli e sorelle di altre fedi e non credenti».

L'OSCE è un forum multilaterale a cui partecipano tutti gli Stati europei e alcuni Paesi dell'Asia centrale, oltre agli Stati Uniti e il Canada. La Conferenza si è tenuta lunedì e martedì scorsi a Bruxelles, in Belgio.
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[Fonte: ZENIT.org 14 settembre 2004]

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