SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI
18-25 GENNAIO 2002

SUGGERIMENTI PER L'ORGANIZZAZIONE
DELLA SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI


Adattamento del testo

Il testo viene proposto nella convinzione che, ove possibile, venga adattato agli usi locali, con particolare attenzione alle pratiche liturgiche nel loro contesto socio-culturale ed ecumenico.
In alcune località già esistono strutture ecumeniche in grado di realizzare questa proposta, ma ove non esistessero se ne auspica l'attuazione.

Utilizzo del testo

- Per le Chiese e comunità cristiane che celebrano la Settimana di Preghiera in una singola liturgia comune viene offerto un servizio di culto ecumenico.
- Le Chiese e comunità cristiane possono anche inserire il testo della Settimana di Preghiera in un servizio liturgico proprio. Le preghiere della Celebrazione ecumenica della Parola di Dio, gli "8 giorni" nonché le musiche e le preghiere aggiuntive possono essere utilizzate a proprio discernimento.
Le Comunità che celebrano la Settimana di Preghiera possono trarre spunti dai temi degli "8 giorni".
- Coloro che desiderano svolgere studi biblici sul tema della Settimana di Preghiera possono usare come base i testi e le riflessioni proposte negli "8 giorni". Ogni giorno l'incontro può offrire l'occasione per formulare preghiere d'intercessione.
- Chi desidera pregare privatamente per l'Unità dei Cristiani può trovare utile questo testo come guida per le proprie intenzioni di preghiera. Ricordiamo che ognuno di noi si trova in comunione con i fedeli che pregano nelle altre parti del mondo per costruire una più grande e visibile unità della Chiesa di Cristo.

Cercare l'unità: un impegno per tutto l'anno

La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani va dal 18 al 25 gennaio. Tale data venne proposta nel 1908 da P. Paul Wattson, nel periodo compreso tra la festa della Cattedra di San Pietro e quella della conversione di San Paolo; assume quindi un significato simbolico. Nell'emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza le Chiese celebrano la Settimana di Preghiera in altre date, per esempio nel tempo di Pentecoste, (come suggerito dalla Commissione Fede e Costituzione nel 1962), tempo altrettanto simbolico per l'unità della Chiesa.
Ma la ricerca dell'unità non deve essere limitata ad una settimana l'anno. Incoraggiamo i fedeli non solo ad una flessibilità delle date ma altresì a trovare l'opportunità in tutto l'arco dell'anno per esprimere il senso di comunione già in atto tra le Chiese e per pregare insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso.

Per coloro che organizzano la Settimana di Preghiera

Gli incaricati dell'organizzazione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani dovranno costituire un gruppo di preparazione composto da rappresentanti di tutte le Chiese partecipanti per organizzare una celebrazione ecumenica secondo le varie necessità della situazione locale, tenendo sempre presente il tema fondamentale dell'Unità dei Cristiani. I canti saranno scelti in base agli usi locali ma costituiranno anche un'opportunità per introdurre nell'assemblea inni provenienti da tutte le Chiese. La processione all'inizio e alla fine sarà il simbolo della partecipazione di tutto il popolo di Dio alla sua lode e all'unità che l'intera celebrazione si propone.

Si dovranno anche assegnare le varie parti della liturgia a coloro che ne sono preposti, tenendo conto della diversità dei partecipanti, sacerdoti e laici, uomini e donne, giovani e anziani. Essendo coinvolte più persone sarà necessario preparare con cura i vari elementi che compongono la celebrazione ecumenica (struttura e finalità da raggiungere) come suggerito per ogni incontro in occasioni particolari, avendo ben chiaro il tipo di organizzazione.

Preparazione del testo della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani 2002

Il testo degli "8 giorni" è stato preparato da un gruppo internazionale appositamente nominato dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Mondiale delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Il gruppo, composto da 14 persone si è radunato presso il Centro Ecumenico Ottmaring di Asburgo, Germania. Ottmaring è un villaggio ecumenico ove convivono i membri della Fraternità di Vita in Comune, sorta con la Chiesa Evangelica Luterana e gli aderenti ai vari Focolari nati in seno alla Chiesa Cattolica. I membri della Commissione sono stati ospiti del Consiglio Europeo delle Conferenze Episcopali (ECBC) incaricato dell'organizzazione. Il gruppo esterna la propria gratitudine al Centro Ottmaring per il caldo benvenuto e la preziosa collaborazione. L'incontro è iniziato con la stesura di una bozza preparata da un gruppo ecumenico composto da rappresentanti del Consiglio Europeo delle Conferenze Episcopali (CCEE) che raggruppa le 34 Conferenze Episcopali cattoliche del continente e i rappresentanti delle Conferenze delle Chiese Europee (KEK) composte da 125 aderenti tra Protestanti, Ortodossi, Anglicani e membri delle Chiese cattoliche tradizionali. Il lavoro ecumenico è stato coordinato dal Segretariato generale dei due gruppi.


INTRODUZIONE

"In te è la sorgente della vita"

(Salmo 36, 6- 10)

Nonostante l'intralcio di molti ostacoli storici, teologici, culturali e psicologici, grande è la speranza che nel nuovo millennio dell'era cristiana possa essere presto raggiunta la riconciliazione tra coloro che credono in Cristo. Sembra che non si sia ancora trovato il modo d'infrangere le barriere che ci dividono e impediscono una proclamazione unitaria del Vangelo nel mondo.

Le Chiese Europee hanno offerto all'intero movimento ecumenico un segno di speranza nella Charta Ecumenica, (firmata a Strasburgo nell' incontro svoltosi dal 17 al 22 aprile 2001) redatta a seguito delle due Assemblee ecumeniche continentali di Basilea (nel 1989) e di Graz (nel 1997). Queste Assemblee hanno avuto lo scopo di far riflettere sulle proprie responsabilità sia nei confronti del Vangelo che della storia. Il documento che esprime l'impegno delle Chiese verso reciproche riflessioni, testimonianze e azioni comuni in una Europa unita se pur diversa, è simile a una carta di navigazione che le Chiese devono seguire per affrettare la traversata verso il porto dell' unità visibile. Dobbiamo chiederci di nuovo: dove è il segreto della riconciliazione e la chiave per fare buon uso di uno strumento che tale Charta rappresenta?

Il tema della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani del 2002: "In te è la sorgente della vita " (Salmo 36, 6-10) suggerisce che per trovare la chiave di questo segreto si deve scoprire la via che porta alla sorgente della vita. Il simbolo della sorgente ci ricorda la necessità di tornare alle origini, al principio, alle radici, all'essenziale. Per procedere insieme i cristiani hanno bisogno di essere radicati nella Parola di Dio, che rivela il suo volto in Gesù Cristo, nella forza rinnovatrice dello Spirito, nella scoperta dell'amore di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. Senza la luce proveniente dalla sorgente di tutte le luci, i problemi che incontreremo lungo il cammino resteranno avvolti nell'oscurità e diventeranno insormontabili pietre d'inciampo. La fonte richiama l'immagine dell'acqua sgorgata abbondantemente. Noi conosciamo la ricchezza simbolica e teologica dell'acqua nella Bibbia, dal libro della Genesi all'Apocalisse. L'acqua dà la vita e purifica. La fede, la preghiera e l'azione comune possono far scaturire l'acqua anche dalle aride rocce dell'amarezza e purificare il peccato della divisione nella cristianità.

Il gruppo locale di quest'anno ci ha offerto l'opportunità di riflettere positivamente sul senso comune della vita che condividiamo. Tutti noi traiamo vita da un'unica sorgente della creazione: Dio Uno e Trino, datore di vita. Nella storia della salvezza Dio ha mostrato il suo immutabile amore nel creare, sostenere, rinnovare e redimere l'umanità. Come sorgente di vita e fonte della luce, Dio ha rivelato la profondità del suo amore in Gesù Cristo che è venuto per attirare tutti a sé con l'offerta della pienezza della vita, la vera vita di Dio. L'amore di Gesù non ha conosciuto limiti poiché egli ha abbracciato l'intera creazione peccatrice nella sua morte sulla croce. Dall'albero della vita egli ha riconciliato i peccatori con Dio. Nella risurrezione di Gesù, Dio ha confermato la sua offerta dell'abbondanza di vita a tutti coloro che riconoscono che Gesù è il Signore, sono battezzati in Cristo e si rivestono di Cristo: in lui noi siamo uno ed eredi secondo la promessa di Dio (cf. Gal. 3, 27-29). È nell'unico battesimo che siamo uniti a Cristo nella fede così come siamo uniti gli uni agli altri nella comunione del Corpo di Cristo (cf. 1Cor, 12-13). Questa fondamentale unità è quella condivisa da tutti i cristiani; è quella per cui Gesù ha pregato alla vigilia della sua morte. Lo scandalo dei cristiani divisi ci incita a riconoscere ciò che condividiamo nell'unico battesimo e a portare una testimonianza visibile nel mondo.

Il testo per gli "8 giorni" ci offre una riflessione sulla fonte comune della vita che tutti noi condividiamo. 

  • Siamo parte della creazione di Dio (giorno 1
  • vivificati dalla Trinità e creati a sua immagine e somiglianza. Il fedele amore di Dio viene liberamente offerto a tutti coloro che lo accetteranno in Gesù salvatore e redentore dell'umanità. Quando Gesù viene battezzato, Dio rivela che tutti hanno accesso alla fonte della vita in lui, roccia spirituale da cui scaturisce la sorgente di vita (giorno 2). 
  • Inoltre, nel nostro viaggio, incontriamo molte sfide personali e comuni. Ciò vale anche per il cammino ecumenico delle Chiese. Nonostante la tentazione di rinunciare di fronte a queste ansie e dubbi, Dio ci dona la certezza del suo sostegno tramite l'acqua della sorgente della vita (giorno 3). 
  • Il peccato è entrato nel mondo, per libera scelta degli esseri umani. La stessa acqua sgorgata dalla sorgente della vita deve adesso ripristinare la vita lì dove ha regnato la morte. Grazie al suo amore incommensurabile Dio ha rinnovato la creazione nel suo Figlio Gesù, venuto a mostrare la via che conduce al Regno di Dio. Gesù ha insegnato che nessuno può entrarvi se non è rinato dall'acqua e dallo Spirito. I cristiani devono essere consapevoli che tramite il battesimo sono nuova creazione e membra reciproche dell'unico Corpo di Cristo (giorno 4).
  • L'incontro con Dio, sorgente di vita, produce nel battesimo una visione nuova della persona umana e della comunità e un nuovo modo di agire e di testimoniare nel mondo (giorno 5).
  • Come discepoli di Cristo siamo invitati a continuare la missione di portare la guarigione e la vita all'umanità (giorno 6). 
  • I frutti della nuova vita, costantemente alimentati dalla Parola di Dio, brilleranno nella vita di ogni cristiano. Così come nel cammino ecumenico delle chiese (giorno 7). 
  • Dio, sorgente di vita è anche fonte di speranza. L'offerta di una nuova vita in Cristo è un dono. Accettandolo, entriamo in comunione con coloro che hanno accolto Cristo come Signore e tramite il battesimo comune si impegnano a ricercare l'unità visibile del suo Corpo (giorno 8).

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