Teologia tra Oriente ed Occidente nel XX secolo

Come Mosca e Roma producono cultura cristiana. Cattolici ed ortodossi collaborano alla pubblicazione di una collana di libri di teologia: "I cento libri della teologia del XX secolo"
Testo dell'intervento del Prof. Adriano dell'Asta

Il 4 novembre scorso si è tenuta un’interessante conferenza presso il Centro Internazionale di Comunione e Liberazione a Roma. “Teologia tra Oriente ed Occidente nel XX secolo” è stato il tema dell’incontro, al quale hanno partecipato come relatori il Metropolita Filaret, Esarca Patriarcale per la Bielorussia e Presidente della Commissione Teologica Sinodale del Patriarcato di Mosca, il Professor Adriano Dell’Asta della Fondazione Russia Cristiana e docente di Lingua e Letteratura Russa presso l’Università Cattolica di Milano, Jean Francois Tery, Direttore del Centro Internazionale Ecumenico “Biblioteca dello Spirito”. Ha moderato Don Paolo Pezzi, sacerdote della Fraternità di S. Carlo Borromeo, alla presenza di numerose autorità civili e religiose, tra le quali l’ambasciatore francese presso la Santa Sede, Mons. Marchetto segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e Mons. Stanislaw Rylko Presidente del Pontificio Consiglio dei Laici.

Occasione dell’incontro è stata la pubblicazione della collana “I cento libri della teologia del XX secolo”, frutto dell’incontro tra il metropolita Filaret e il Centro Culturale Biblioteca dello Spirito di Mosca insieme alla Fondazione Russa Cristiana. La collana nasce dal desiderio della Commissione Teologica Sinodale del Patriarcato di Mosca di editare in lingua russa una biblioteca fondamentale dei testi teologici del ‘900 per proporre un panorama complessivo delle opere ortodosse, cattoliche ed anche protestanti.

Secondo il metropolita Filaret: “La rinascita e il pieno sviluppo delle tradizioni teologiche sarà impossibile se i nostri teologi non conosceranno ampiamente l’evoluzione e i frutti del pensiero cristiano nel secolo scorso, periodo in cui le possibilità della nostra scuola teologica sono state sostanzialmente limitate a causa di circostanze esterne”. Per realizzare la Collana la Commissione Teologica Sinodale ha coinvolto i massimi esperti ortodossi di varie discipline in rappresentanza dei più importanti centri di studio attivi in Russia, come le accademie teologiche di Mosca e San Pietroburgo, l’Istituto San Tikhon e l’Enciclopedia Ortodossa. Da parte cattolica il progetto conta sul patrocinio del cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, del cardinale Cristoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, e di monsignor Francisco Javier Martinez Fernandez, arcivescovo di Granada.

Intervistato da ZENIT, Riccardo Piol, portavoce del centro internazionale di Comunione e Liberazione a Roma ha spiegato che “l'idea della Collana è del Metropolita ed è molto significativa per diversi motivi. Da una serie di Concili dei vescovi della Chiesa ortodossa è emersa la necessità di ‘sentirsi sotto i piedi un terreno solido’ per affrontare la società secolarizzata e i nostri tempi. Bisogna infatti tener conto del fatto che durante il periodo sovietico ogni pubblicazione di testi teologici in Russia è stata impossibile per cui per più di ottanta anni la produzione teologica ortodossa è avvenuta solo all'estero, e non ha mai potuto varcare i confini patri anche perché non disponibile in russo. In merito alla conoscenza in Russia della teologia cattolica, il discorso è ancora peggiore perché i libri non solo non entravano sotto il regime, ma non sono neanche mai stati tradotti. La Collana assume quindi il valore di rapporto ecumenico reale: ottenuta la benedizione del progetto editoriale da parte del Patriarca Alessio II”. Piol ha rivelato che è stato Filaret a voler coinvolgere il Centro Culturale della Biblioteca dello Spirito di Mosca nato nel '93 su iniziativa di Russia Cristiana.

Filaret parla del rapporto con il Centro Culturale di Mosca come di: "Un'incontro di amici interessati a far sì che questo patrimonio comune spirituale che ci ha educato possa trovare ulteriore sviluppo e possa consolidarci nel Signore e nella fede per poter affrontare i tempi che ci aspettano". Ha raccontato Piol, che Filaret, nell'amicizia con il Centro Culturale e la Fondazione Russia Cristiana, pone sempre l'accento sulla “centralità di Cristo come vero punto di dialogo”. “In questo modo non lascia che con la parola ecumenismo si definisca una sorta di trattativa diplomatico-politica che in fin dei conti non genera né una conoscenza reciproca né un dialogo capace di affrontare davvero le sfide e i problemi che la società di oggi pone al cristianesimo”, ha sottolineato. 

La Fondazione Russia Cristiana è nata in Italia nel 1992 come espressione dell’attività culturale e scientifica dell’omonima associazione fondata nel ‘57 da padre Scalfi per far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell'ortodossia russa, favorire il dialogo ecumenico sulla base del contatto vivo di esperienze e contribuire alla presenza cristiana in Russia. Il Centro Culturale Biblioteca dello Spirito è nato a Mosca nel 1993 su iniziativa della Fondazione Russia Cristiana, della Caritas diocesana di Mosca e della Facoltà Teologica ortodossa di Minsk. La sua attività ha una dimensione ecumenica e crea le condizioni per un confronto culturale e pastorale tra le diverse confessioni. Il Centro è un punto di riferimento per tutta l'editoria cristiana in Russia, pubblica e distribuisce libri raggiungendo anche le regioni più lontane del territorio russo, promuove numerose iniziative culturali.
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[Fonte: Papaboys.it; Zenit del 5 novembre 2004]

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