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Incontro tra il papa e Alessio II. L'arcivescovo di Cipro ci sta provando
Simona Santi su Korazym.org 7 giugno 2007

Far incontrare Papa Ratzinger con Alessio II. A Mosca. È l'intento, e il sogno, dell'arcivescovo di Cipro, Crisostomo II, alla vigilia della sua udienza con il Papa, in Vaticano, fissata per il 16 giugno

Far incontrare Benedetto XVI con Alessio II. A Mosca. È l'intento, e il sogno, dell'arcivescovo di Cipro, Crisostomo II, alla vigilia della sua udienza con il papa, in Vaticano, fissata per il 16 giugno. Crisostomo II partirà dall'isola mediterranea il 12 giugno per un viaggio che lo porterà a Roma, fino al 17, e dal giorno dopo a Mosca. Scopo dichiarato: mettere le basi per lo storico incontro che è rimasto nei sogni di Giovanni Paolo II. In una intervista a "L'espresso", l'arcivescovo rivela un progetto addirittura più ambizioso: la riunificazione di tutti i cristiani in una Chiesa comune a quasi mille anni dallo scisma del 1054, quando il papa Leone IX e il patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario si scomunicarono reciprocamente. Crisostomo II, 66 anni, conta i buoni rapporti con Alessio II da una parte e con il papa dall'altra: il Vaticano mandò una sua rappresentanza a Cipro il 12 novembre scorso quando l'arcivescovo fu intronizzato.

"Ho chiesto io di poter vedere il papa e lo ringrazio per l'opportunità - dice nell'intervista a 'L'espresso' - noi vogliamo aiutarlo in ogni modo per migliorare la relazione tra le due Chiese perché siamo figli dello stesso Padre. Sarei felice se accettasse l'offerta". Ma ci sono le condizioni per l'incontro con Alessio II? "Ogni momento è un buon momento - risponde - perché lo scopo è quello di fare ciò che è meglio per entrambe le Chiese. È chiaro che si tratta di un incontro che non si organizza in 24 ore. Prima bisogna scambiarsi i delegati, mettere al lavoro i teologi. Insomma, bisogna preparare l'evento perché sia un successo. Io sono pronto a fornire il mio contributo. Farò il possibile per farli incontrare. Loro e le Chiese".

Cosa ne pensa Alessio II? "Gli sono molto vicino e sono suo buon amico - afferma l'arcivescovo di Cipro - e penso di poter affermare che nemmeno per lui ci sono problemi. Quando si hanno buone intenzioni, gli ostacoli si superano". "Durante il pontificato di Giovanni Paolo II l'allora cardinale Ratzinger forse aveva un modo differente di vedere le questioni. Ma nella posizione attuale ha un'altra responsabilità. È il Papa - prosegue Crisostomo - e, non dimentichiamolo, è un Papa teologo. Conosce bene la teologia greca e questo aiuta il dialogo tra le Chiese".


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