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             Il
            primo Pontificato nato nell’era delle comunicazioni 
            Messaggio di padre Peter Malone MSC, di SIGNIS Mondiale 
            Il Pontificato di
            Benedetto XVI è il primo nato nell’era delle comunicazioni,
            sostiene il Presidente dell’Associazione cattolica mondiale per le
            comunicazioni SIGNIS, padre Peter Malone MSC, il quale aggiunge che
            una delle sfide del nuovo Papa sarà quella di comunicare attraverso
            i media. 
             
            “Il nuovo Pontefice inizia il suo ministero come servo dei servi
            di Dio in un mondo in cui i media sono onnipresenti, in cui le
            tecnologie della comunicazione sono in pieno sviluppo”, ha
            affermato il sacerdote in un messaggio diffuso dopo l’elezione del
            cardinal Ratzinger. 
             
            In questo contesto, a suo avviso, “una delle grandi sfide, tra le
            tante che il nuovo Papa dovrà affrontare” “sarà quella di
            comunicare attraverso i media e con i media”. 
             
            “Intervistato dalla rete televisiva britannica Channel 4 sulle
            capacità comunicative del nuovo Papa, l’arcivescovo John Foley,
            per oltre vent’anni alla guida del Pontificio Consiglio per le
            Comunicazioni Sociali, ha sottolineato la sua abilità a diffondere
            i suoi messaggi con intelligenza e chiarezza”, ha aggiunto padre
            Malone. 
             
            “Finora – ha ricordato –, la comunicazione su scala mondiale
            di Benedetto XVI si è svolta attraverso i documenti della
            Congregazione per la Dottrina della Fede (della quale era Prefetto, ndr),
            testi destinati fondamentalmente alla Chiesa stessa”; “è anche
            intervenuto a molte conferenze in tutto il mondo”, “ma ha
            preferito spesso lunghe interviste sulle riviste per comunicare le
            sue idee sulla vita della Chiesa e la sua dottrina”. 
             
            “La sua elezione al trono di San Pietro significa che diventerà
            un volto più familiare sugli schermi televisivi e che le sue parole
            si sentiranno più frequentemente attraverso la radio e la
            televisione”, ha sottolineato. 
             
            Secondo il sacerdote, “è difficile ed imprudente speculare sul
            rapporto che si stabilirà tra Papa Benedetto XVI e i media”. 
             
            Sempre “su Channel 4 – ha proseguito –, l’arcivescovo
            Patrick Kelly di Liverpool, ricordando al pubblico che la gente si
            chiedeva se a 78 anni Giovanni XXIII sarebbe stato un Papa di
            transizione – bisogna sottolineare che è avvenuto solo durante i
            suoi quattro anni e mezzo di Pontificato –, ha suggerito
            sensatamente che sarebbe saggio aspettare per vedere cosa farà il
            nuovo Papa e come lo farà”. 
             
            Il Presidente di SIGNIS Mondiale ha concluso sottolineando che
            questa “Associazione Cattolica Mondiale per le Comunicazioni, con
            il cammino segnato dai suoi predecessori Unda e OCIC e la sua
            collaborazione con le Commissioni Episcopali di Comunicazione
            Sociale di tutto il mondo, e attraverso il suo stato di membro del
            Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, è stata al
            servizio della Chiesa per oltre 80 anni e continuerà ad offrire
            questo servizio negli anni a venire del Pontificato di Papa
            Benedetto XVI”. 
             
            SIGNIS è una ONG che conta membri in 140 Paesi del mondo. Come
            “associazione cattolica mondiale per la comunicazione” riunisce
            i professionisti di radio, televisione, cinema, video, educazione ai
            media, Internet e nuove tecnologie. 
             
            È membro consulente presso l’UNESCO, l’ESCOSOC (Nazioni Unite
            a Ginevra e New York) e il Consiglio d’Europa. SIGNIS è
            riconosciuta dal Vaticano come organizzazione cattolica per la
            comunicazione. Il suo Segretariato Generale ha sede a Bruxelles
            (Belgio). 
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            [Fonte: Zenit.org del 29 aprile 2005] 
             
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