La Chiesa e le Comunicazioni Sociali (i documenti)


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Tema della 47.ma Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali
:: Messaggio di Benedetto XVI
19.09.2012 - La questione di Dio nel continente digitale
03.05.2012 - Riflessioni e suggestioni nell'imminenza
24.01.2012 -  46.ma Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali
:: Messaggio di Benedetto XVI
05.07.2011 - Il Papa per i 150 anni dell'Osservatore Romano
:: Discorso di Benedetto XVI
30.04.2011 - Udienza 17ma Assemblea Radio European Broadcasting Union
:: Discorso di Benedetto XVI
18.03.2011 - Nuovo portale Web della Santa Sede
:: Cultura digitale ed evangelizzazione: mons. Celli
28.02.2011 - Plenaria del Pont. Consiglio Comunicazioni Sociali
:: Discorso di Benedetto XVI
24.01.2011 -  45.ma Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali
:: Messaggio di Benedetto XVI
:: Il Papa e i social network

:: Un commento di A. Tornielli
13.11.2010 - Plenaria del Pont. Consiglio per la Cultura
:: Sulla rete ad occhi aperti
:: Discorso del Papa
4-7.10.2010 - Convegno: La stampa cattolica era digitale
:: Commento Osservatore
:: Cattolici nel mondo virtuale
29.09.2010 - 45.ma Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali
:: Reso noto il tema
24.04.2010 - Convegno CEI Testimoni Digitali
:: Discorso di Benedetto XVI
23.01.2010 - 44.ma Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali
:: Messaggio di Benedetto XVI

:: ne parla Mons C. Maria Celli
:: Un commento dalla Rete
26.10.2009 - La Plenaria delle Comunicazioni sociali studia la nuova versione "Aetatis novae"
:: Discorso di Benedetto XVI
:: Editoriale di Padre Lombardi
29.09.2009 - 44.ma Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali
:: Reso noto il tema
:: Ne parla Mons. Tighe
11.09.2009 - Fatima, Giornate Nazionali Comunicazioni Sociali
:: ne parla Padre Lombardi
23.01.2009 - Un sito interattivo per il dialogo della Chiesa con il mondo
:: ne parla Mons C. Maria Celli
20.01.09 Convegno della C.E.I. «Chiesa in rete 2.0»
:: Il primato della persona
23.01.2009
:: Il messaggio del Papa
:: Commento di Avvenire
29.09.2008 - 43.ma Giornata Mondiale Comunicazioni Sociali
::
Reso noto il tema
24.01.2008 - 42.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali
:: Il messaggio del Papa

:: Intervento Mons. Tighe
27.05.07 - Bambini e violenza nei media
:: Videogiochi violenti, effetti negativi
27.05.07 - Comunicazione
:: Effetti positivi sulla globalizzazione
Il Papa ai responsabili dei media 24.05.07
:: Aprite ai bambini le porte della bellezza
17.03.07 - Internet e minori
:: Incontro in Vicariato
Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali 05.03.07
:: Assemblea Plenaria 2007
:: Discorso del Papa
24.01.2007 - XLI Giornata delle Comunicazioni Sociali
:: Messaggio del Papa

:: commenti
15.01.2007 - Pronta la TV del Papa
:: Il punto del cambiamento
22.11.2006 - Media cristiani in Europa
:: Le cattedrali del XXI secolo
20.11.2006 - Comunicazione e cultura in Parrocchia
:: Corso C.E.I. sbarca sul Web
15.11.2006 - Gregoriana Convegno Internazionale su Cinema e Spiritualità - Foley
:: Silenzio da rompere
27.10.2006 - Dopo Verona
:: Costruttori di Ponti
10-12.10.2006 - Madrid Congresso Mondiale delle TV cattoliche
:: Saluto Mons. Foley
XLI Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali 2007
:: Reso noto il tema
29.09.2006 - Libertà religiosa e Mezzi di Comunicazione
:: Ginevra, Interviene l'Osservatore Vaticano
02.06.2006 - Il Papa agli 'Operatori dell'informazione' 
:: Siate costruttori di ponti
Responsabilità dei Media:
Il Papa, 17 marzo 2006
Media e pace nel mondo 
:: Dichiarazione di Lione
:: Intervento Mons. Foley
XL Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali 2006
:: Reso noto il tema
:: Discorso del Papa
20.09.2005 - "Inculturare la fede" attraverso i media
10.06.2005 - La Chiesa nella società digitale
6.6.2005 - Dovere per Chiesa: annunciare Dio in Internet
23.5.2005 - Il Dicastero per le Comunicazioni Sociali: reazione comune alla pornografia
8.5.2005 - 39a Giornata delle Comunicazioni sociali
:: Intervista con Mons Foley
Benedetto XVI: La sfida di comunicare attraverso i media
:: Responsabilità nell'uso
:: Benedetto XVI e i media
:: Testo del discorso
Giovanni Paolo II 24.02.05
«Il rapido sviluppo»
:: Commenti
:: Convegno Chiesa e media
Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali 2005
:: Reso noto il tema 
:: Messaggio del Papa
Assemblea CEI 19.05.2004
Direttorio sulle comunicazioni sociali
:: Commenti sulla stampa
:: Per scaricare il testo
Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali 2004
:: Reso noto il tema 
:: Messaggio del Papa
:: Commento a omelia Ruini
Vertice Mondiale della Società dell'Informazione
Intervento Mons. Foley
Dicembre 2003
XXXVII Giornata delle Comunicazioni Sociali
Giugno 2003
:: Messaggio del Papa
:: Riflessione di A. Rungi
«Parabole mediatiche»
Comunicazione e cultura Novembre 2002
:: Discorso del S. Padre
:: Prolusione Card. Ruini
:: Intervento J. Ratzinger
:: Intervento D. Boffo
:: Un'eco dalla stampa 
XXXVI Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2002
Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo   
:: Il Volto di Cristo...
:: Etica e Internet
:: La Chiesa e Internet
Intervista a John Foley
2002
Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali
Assemblea Plenaria  2002
XXXV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2001
"Predicatelo dai tetti"
XXXIV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2000
"Annunciare Cristo dai mezzi di Comunicazione
Etica nelle comunicazioni sociali   2000
XXXIII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 1999
"Mass Media, presenza amica..."
XXXII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 1998
"Sorretti dallo Spirito, comunicare la Speranza"
XXXI Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 1997
"Comunicare Gesù, Via, Verità, Vita"
Etica nella pubblicità 1997
XXX Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 1996
"I Media, moderno Aeropago per la promozione della donna"
Aetatis novae 1992
(Nell'approssimarsi di una nuova era...)
Nota Pastorale CEI - 1990
Con la Carità dentro la storia

Criteri di collaborazione ecumenica e interreligiosa  1989

Comunicazioni sociali e promozione della pace - 1983
Messaggio per 17a giornata
Pornografia e violenza nei mezzi di comunicazione 1983
Una risposta pastorale
Famiglia e Comunicazioni sociali - Estratto dalla "Familiaris consortio" 1981
Giornata Comunicazioni sociali - 1976 
Discorso di Paolo VI
Giornata Comunicazioni sociali - 1974 
Discorso di Paolo VI
Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali - 1971
Collaborazione ecumenica nelle comunicazioni sociali
Communio et progressio
(la comunione e il progresso...) 1971
I Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 1967
:: Messaggio di Paolo VI
In fructibus multis - 1964
"Motu proprio" di Istituzione Pontificia Commissione per le Comunicazioni Sociali
Inter mirifica  - 1963
(Tra le meravigliose invenzioni tecniche...)
Miranda prorsus - 1957
(Le meravigliose invenzioni...)
Vigilanti cura - 1936
(Nel seguire con occhio vigile....)

 

 

 

I media promuovano ciò che è buono 
e vero e denuncino il falso

In un discorso al Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali Benedetto XVI sottolinea la responsabilità dei media nella formazione delle persone e nel sostegno alla famiglia.

[Testo integrale del discorso]

Evangelizzare e portare il proprio contributo a “tutto ciò che è buono e vero, specialmente in merito all'esistenza umana e sociale” e al tempo stesso “denunciare ciò che è falso, specialmente di ciò che erode la costruzione di una società civile degna del rispetto per le persone umane”, sono per Benedetto XVI i compiti fondamentali dei mezzi di comunicazione sociale. I media hanno infatti “un enorme potere” nell'”informare gli individui e nel formare i loro pensieri” e per questo, devono essere “promotori della pace”. Ed anche chi “possiede o lavora” nella “industria dei media” ha il compito di promuovere “il bene comune”, che “non sia mai sacrificato alla ricerca del profitto personale o a una agenda ideologica che non tiene conto dell'utilità pubblica”.

Infatti,  Benedetto XVI ha affermato che per i professionisti dei mezzi di comunicazione il bene comune deve venire prima del beneficio.

Sono queste le norme etiche per l’era della comunicazione sottolineate dal Pontefice nell’udienza concessa ai circa 60 partecipanti all’Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, che ha avuto luogo in Vaticano, sotto la presidenza dell’Arcivescovo John P. Foley.

Nel discorso rivolto in inglese ai presenti, molti dei quali professionisti della comunicazione, il Vescovo di Roma ha presentato “la sfida di incoraggiare la comunicazione sociale e le industrie di intrattenimento ad essere protagoniste di verità e promotrici di pace”.

“Come ben sapete, un tale impegno richiede coraggio e risoluzione di principio da parte di coloro che posseggono e lavorano nell’industria dei media, che ha una grande influenza, per assicurare che la promozione del bene comune non sia mai sacrificata ad una ricerca egoista di profitto o ad un’agenda ideologica con poca numerabilità pubblica”, ha aggiunto.

Per comprendere meglio “queste preoccupazioni”, il Santo Padre ha raccomandato di leggere ed analizzare la Lettera Apostolica scritta da Giovanni Paolo II poco prima di morire, “Il rapido sviluppo”, destinata a quanti si dedicano al mondo delle comunicazioni sociali.

Secondo il Papa, tra le sfide che i comunicatori hanno oggi spicca quella di “sostenere il matrimonio e la vita familiare, fondamento di ogni cultura e di ogni società”.

“In cooperazione con i genitori, le comunicazioni sociali e le industrie dell’intrattenimento possono dare assistenza nella difficile ma estremamente gratificante vocazione di crescere i figli, presentando modelli edificanti di vita e amore umani”, ha riconosciuto.

“Quanto è scoraggiante e distruttivo per tutti noi quando accade il contrario!”, ha esclamato chiedendosi: “Non gridano i nostri cuori, soprattutto quando i nostri giovani sono soggetti a degradate o false espressioni d’amore che ridicolizzano la dignità della persona umana data da Dio e minano gli interessi della famiglia?”.

Il Papa ha concluso incoraggiando i pastori della Chiesa e i comunicatori cattolici ad “assistere quanti lavorano nel mondo dei media per promuovere ciò che è buono e vero, soprattutto per quanto riguarda il significato dell’esistenza umana e sociale, e a denunciare ciò che è falso, in particolar modo le tendenze perniciose che erodono il tessuto di una società civile degna della persona umana

Nel suo discorso il Papa, che non ha fatto alcun cenno all’attesa riforma della struttura delle comunicazioni sociali della Santa Sede, ha sottolineato la necessità di prestare una “particolare attenzione” alle “necessità urgenti del sostegno e dell'appoggio alla vita famigliare e al matrimonio, fondamento di ogni cultura e società”. E “in collaborazione con i genitori, le comunicazioni sociali e le industrie di intrattenimento possono aiutare nelle difficoltà, ma soddisfacendo alla sublime vocazione di allevare i figli, presentando modelli edificanti della vita umana e dell’amore”.

Città del Vaticano, 17 marzo 2006

Discorso di Benedetto XVI ai partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali
Sala Clementina - Venerdì, 17 marzo 2006
 

Eminenze,
Eccellenze,
Cari Fratelli e care Sorelle in Cristo,

È con grande piacere che oggi vi porgo il benvenuto in Vaticano in occasione dell'annuale Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Innanzitutto desidero ringraziare l'Arcivescovo Foley, Presidente del Consiglio, per le sue cordiali parole di presentazione e, di fatto, ringraziare tutti voi per l'impegno nell'importante apostolato delle comunicazioni sociali, sia come forma diretta di evangelizzazione sia come contributo alla promozione di tutto ciò che è buono e autentico per ogni società umana.

Nel mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali ho scelto di riflettere sui mezzi di comunicazione sociale come rete che facilita la comunicazione, la comunione e la cooperazione. L'ho fatto ricordando che il Decreto del Concilio Vaticano II, Inter Mirifica, aveva già riconosciuto il potere enorme dei mezzi di comunicazione sociale nell'ispirare la mente degli individui e nel plasmare il loro pensiero. Quaranta anni dopo comprendiamo, più che mai, l'esigenza pressante di utilizzare quel potere a beneficio dell'umanità.

San Paolo ci ricorda che attraverso Cristo non siamo più stranieri né ospiti, ma concittadini dei santi e familiari di Dio, crescendo come tempio santo, dimora di Dio (cfr Ef 2, 19-22). Questa immagine sublime di una vita di comunione impegna tutti gli aspetti della nostra vita di cristiani e a voi, in particolare, indica la sfida di incoraggiare le comunicazioni sociali e l'industria dell'intrattenimento a essere protagoniste di verità e promotrici di quella pace che scaturisce da vite vissute secondo quella verità liberatrice. Come sapete bene, questo impegno richiede coraggio e determinazione di principio a quanti possiedono l'enormemente influente industria della comunicazione sociale o vi lavorano, al fine di garantire che la promozione del bene comune non venga mai sacrificata a un desiderio egoistico di profitto o a un programma ideologico di scarsa responsabilità pubblica. Nel riflettere su questo, confido nel fatto che vi sarà di grande aiuto lo studio della Lettera Apostolica Il rapido sviluppo, del mio amato predecessore.

Nel mio messaggio di quest'anno ho anche voluto richiamare una particolare attenzione sulla necessità urgente di sostenere e supportare il matrimonio e la vita familiare, fondamento di ogni cultura e società. In cooperazione con i genitori, le comunicazioni sociali e l'industria dell'intrattenimento possono essere d'aiuto nella vocazione difficile, ma appagante di allevare i figli, presentando modelli edificanti di vita e di amore. Quanto è scoraggiante e distruttivo per tutti noi quando accade il contrario! I nostri cuori non sono forse straziati quando i giovani sono soggetti a espressioni d'amore false o infondate che ridicolizzano la dignità della persona umana che Dio ha donato e minano gli interessi della famiglia?

In conclusione, vi esorto a rinnovare i vostri sforzi volti ad aiutare quanti operano nel mondo dei mezzi di comunicazione sociale a promuovere ciò che è buono e autentico, in particolare a proposito del significato dell'esistenza umana e sociale, e a denunciare ciò che è falso, soprattutto tendenze dannose che rovinano il tessuto di una società civile degna della persona umana. Traiamo coraggio dalle parole di san Paolo: Cristo è la nostra pace: in Lui siamo un popolo solo (cfr Ef 2, 14)! Adoperiamoci insieme per edificare la comunione di amore secondo i piani che il Creatore ha reso noti tramite suo Figlio! A voi tutti, ai vostri colleghi e ai vostri familiari imparto di cuore la mia Benedizione Apostolica.


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