Giov 10,1

«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.»

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> Lettera card Ruini ai Parroci

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> Benedetto XVI alle famiglie NC - 26 gennaio 2006

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> Intervista di G.  Gennarini, portavoce del Cammino NC


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> Commento all'approvazione degli Statuti

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Si deve sapere

Le dottrine insegnate agli aderenti al Cammino  Neocatecumenale si discostano nettamente dagli insegnamenti della Chiesa. Questa realtà non può più essere ignorata. Purtroppo essa non è riconoscibile dai cosiddetti 'lontani', che non conoscono la Chiesa né i suoi insegnamenti e vengono nutriti con le catechesi di Kiko e con le modalità comportamentali e liturgiche da lui introdotte e imposte, come se stesse vivendo e operando nella Chiesa Cattolica. 

Molti aspetti sono stati già approfonditi nelle pagine del sito; ma può essere utile il raffronto immediato e diretto di alcune delle affermazioni del Movimento Neocatecumenale con il Magistero della Chiesa.
Non c'è bisogno di commenti ...

Tutti i riferimenti alle affermazioni di seguito riferite al cammino e ai suoi iniziatori sono stati ampiamente indicati nelle varie pagine in cui sono approfonditi i singoli punti e sono precedute da un elenco delle principali difformità con la Chiesa cattolica, dimostrando l'inattendibilità dell'affermazione del Cammino neocatecumenale di proporsi come una normale opportunità di iniziare un cammino di fede:

  1. Le porte di tutte le parrocchie sono sempre state aperte, prima del Cammino. Il primo effetto della presenza di un gruppo neocatecumenale in una parrocchia è che le sue porte cominciano a chiudersi: agli altri fedeli, al mondo esterno, a Cristo stesso. Dunque il cammino di fede non è aperto a tutti ma solo ad alcuni prescelti, attraverso un rito iniziatico segreto che procede per gradi.

  2. Cristo non ha mai insegnato a predicare nell'ombra o in ritrovi segreti ma alle moltitudini e alla luce del sole.

  3. La predicazione cristiana cattolica non si basa su testi segreti riservati ai responsabili di un 'cammino di fede', bensì sulle Sacre Scritture, ispirate dallo Spirito Santo e divulgate all'intera umanità.

  4. Il sacramento della penitenza presuppone il rapporto tra ciascun fedele ed il Signore. Non fa parte della tradizione cattolica includere in questo rapporto una moltitudine a cui confessare gli aspetti più intimi di sé, attraverso interrogazioni coercitive ed aggressive, fino al condizionamento psicologico più brutale, così come avviene nel Cammino.

  5. La Chiesa cattolica fonda la propria missione su verità di fede consegnate direttamente da Cristo. Il Cammino si basa su una dottrina elaborata dai suoi fondatori stravolgendo i cardini di quelle verità di fede.

  6. La Chiesa lascia liberi i fedeli nella loro scelta di aderire alla sua missione e non discrimina il popolo di Dio in serie A e serie B. Il Cammino invece è settario, elitario, dirompente e separatore dell'unità dei credenti.

  7. La Chiesa non ha mai predicato l'odio per nessuno, tanto meno per i genitori. Il Cammino predica l'odio tra fratelli, in particolare per i genitori ed il disprezzo per quanti rifiutano di aderire ad esso.

  8. La Chiesa consegna all'umanità un messaggio straordinario di speranza e di salvezza attraverso il sacrificio esemplare di Cristo. Il Cammino nega questa speranza salvifica ed inoltre lascia alle sue spalle famiglie distrutte, coppie separate, individui in preda all'angoscia. Numerose sono le testimonianze di ciò.

  9. Nella Chiesa cattolica operano molti movimenti ecclesiali, taluni anche con tratti originali rispetto all'ortodossia. Ma nessuno di essi ha mai messo in discussione la dottrina, la liturgia, i simboli sacri della tradizione cattolica, come invece fa il Cammino neocatecumenale.

    Eccetera, eccetera...

Il problema è che fin dal primo momento il progetto dei fondatori del Cammino era di sovvertire la Chiesa attuale dalle fondamenta poiché giudicata traditrice del cristianesimo primitivo. Tutto è stato man mano organizzato per portare a compimento quell'opera di sovversione.

È ancora pensabile che il Cammino neocatecumenale sia un 'normale cammino di fede' e non una micidiale setta eretica cresciuta e sviluppata all'interno della Chiesa cattolica??

I
MAGISTERO
Cristo ha redento il mondo.
Kiko Argüello
Cristo non ha operato nessuna redenzione.

II
MAGISTERO
Fondamentale premessa dell’opera redentrice di Cristo è la realtà storica del peccato.
Kiko Argüello
Il peccato non è possibile, perché l’uomo non può evitarlo.

III
MAGISTERO
La Grazia, pur essendo necessaria, tuttavia rispetta la libertà umana.
Kiko Argüello
Non si dà alcun problema sui rapporti tra grazia e libero arbitrio, perché l’uomo non può non peccare.

IV
MAGISTERO
Gesù ha soddisfatto la giustizia di Dio quale Mediatore della famiglia umana peccatrice.
Kiko Argüello
Gesù non può aver soddisfatto la giustizia di Dio, essendo Egli soltanto misericordia che perdona.

V
MAGISTERO
Gesù ha soddisfatto la giustizia di Dio offrendosi liberamente come Vittima dei peccati del mondo sull’altare della croce.
Kiko Argüello
Gesù non si è offerto come Vittima dei peccati del mondo: sulla croce non ha compiuto alcun «sacrificio».

VI
MAGISTERO
Gesù ha salvato il mondo per i meriti della sua passione e morte (sostanzialmente con la sua Incarnazione: concepimento nascita vita passione morte risurrezione ascensione)
Kiko Argüello
Gesù ha salvato il mondo in virtù della sua risurrezione.

VII
MAGISTERO
Gesù continua la sua opera salvifica mediante la Chiesa quale società visibile e gerarchica.
Kiko Argüello
La Chiesa non è una società gerarchica giuridicamente costituita, ma carismatica.

VIII
MAGISTERO
La Chiesa compie la sua missione in virtù del sacerdozio che fonda la Gerarchia, distinguendo il «sacerdozio» dei ministri del culto, ricevuto per il Sacramento dell'Ordine, dal «sacerdozio» dei semplici fedeli incorporati al Cristo per il Battesimo.
Kiko Argüello
Nella Chiesa non si dà un sacerdozio derivato dal Sacramento dell'Ordine, bastando il Battesimo per incorporare tutti al Cristo, unico e sommo sacerdote.

IX
MAGISTERO
La Chiesa, all'altare, celebra un vero e proprio «sacrificio» quale «sacramento» dell'unico e perfettissimo offerto da Gesù sulla croce.
Kiko Argüello
All'altare non si offre alcun «sacrificio», come da Gesù non è stato mai celebrato.

X
MAGISTERO
La Messa è un vero Sacrificio, celebrato da Cristo mediante il suo ministro visibile, indipendentemente dalla presenza e partecipazione dei fedeli...
Kiko Argüello
«Non c'è Eucaristia senza l'assemblea che la proclama (...). È da questa assemblea che sgorga l'Eucaristia...».

XI
MAGISTERO
Il Sacrificio eucaristico è condizionato essenzialmente alla distinta consacrazione del pane e del vino transustanziati nel Corpo e Sangue di Cristo.
Kiko Argüello
La «transustanziazione» non è un dogma di fede, ma un puro tentativo dei teologi, volto a spiegare il «modo» della presenza di Cristo.

XII
MAGISTERO
La Chiesa adora Cristo veramente, realmente e sostanzialmente presente in corpo, sangue, anima e divinità, sotto le specie del pane e del vino consacrati.
Kiko Argüello
La presenza vera e reale e sostanziale di Cristo nell'Eucaristia non può accertarsi, come non è credibile il presunto prodigio della «transustanziazione»: le briciole che avanzano o cadono dall'altare non contengono «presenza», né quindi sono «adorabili».

XIII
MAGISTERO
La presenza eucaristica insegnata dalla Chiesa giustifica il culto del SS.mo, donde la pratica della Comunione frequente, le visite, le benedizioni, le processioni, le adorazioni solenni, i congressi; come pure il dovere di osservare le rubriche riguardanti il contegno da tenersi alla presenza di Cristo, e ogni norma volta a coltivare la sensibilità eucaristica dei fedeli, ecc..
Kiko Argüello
Negata la presenza eucaristica, tutte le pratiche relative al culto che ne conseguono sono vane e ridicole.

XIV
MAGISTERO
Il sacramento della Penitenza è realmente distinto da quello del Battesimo.
Kiko Argüello
La Penitenza si riduce al sacramento del Battesimo: la distinzione dell'una dall'altro non risale alla Chiesa primitiva.

XV
MAGISTERO
La «conversione» del peccatore, che precede il sacramento della penitenza, è un fatto eminentemente personale.
Kiko Argüello
«La Chiesa (...) gesta e conduce alla conversione...».

XVI
MAGISTERO
Dio concede il perdono dei peccati mediante l'assoluzione del sacerdote...
Kiko Argüello
«L'importante non è l'assoluzione...». «Il valore essenziale (...) del sacramento della penitenza è quello comunitario ed ecclesiale...».

XVII
MAGISTERO
L'accusa dei peccati è segreta, auricolare...
Kiko Argüello
La confessione in certe circostanze è pubblica, comunitaria.

XVIII
MAGISTERO
La Chiesa crede nella realtà dell'inferno minacciato ai peccatori ostinati in punto di morte.
Kiko Argüello
In virtù della misericordia di Dio, alla fine dei tempi, tutti saranno salvi.

XIX
MAGISTERO
Fuori della Chiesa non si dà salvezza. Si può sembrare dentro la Chiesa ed esserne invece, spiritualmente, fuori; come si può essere visibilmente fuori dalla Chiesa e, spiritualmente, dentro. "Quanti lupi che sono dentro l'ovile e quante pecore che sono fuori di esso!", dice a tal proposito S. Agostino.
Kiko Argüello
Per salvarsi, non è necessario che tutti appartengano alla Chiesa e si dispongano ad entrarvi come nell'unico ovile di Cristo.

XX
MAGISTERO
Gesù, com'è l'unico Redentore e Maestro, così è l'unico Modello di santità che i credenti devono sforzarsi di imitare.
Kiko Argüello
Egli non si è presentato come «Modello» di vita per nessuno.

XXI
MAGISTERO
Il Concilio Vaticano II è in piena armonia con quello di Trento, le cui definizioni sono irreformabili.
Kiko Argüello
Il Vaticano II è il solo Concilio valido per la Chiesa d'oggi e di domani, mentre quello di Trento rappresenta un'involuzione nella vita della Chiesa.

XXII
MAGISTERO
Soltanto il Magistero della Chiesa può interpretare autorevolmente la Bibbia.
Kiko Argüello
«La Bibbia si interpreta da se stessa attraverso parallelismi».

XXIII
MAGISTERO
Legami visibili di comunione nella Chiesa cattolica (CCC 815):
— la professione di una sola fede ricevuta dagli Apostoli;
— la celebrazione comune del culto divino, soprattutto dei sacramenti;
— la successione apostolica mediante il sacramento dell'Ordine, che custodisce la concordia fraterna della famiglia di Dio.
Kiko Argüello
-le catechesi di Kiko non sono state approvate dagli organi ecclesiastici competenti
-la celebrazione dei sacramenti è rigorosamente separata e con caratteristiche proprie non approvate dagli organi competenti
- si nota il disprezzo per la gerarchia ecclesiastica ed il sacerdozio ministeriale è posposto all'autorità dei catechisti laici.

Stigmatizziamo:

Uso improprio di simboli ebraici
La Cannukkià, il candelabro a 9 luci, simbolo della vittoria su Antioco IV Epifane, diventa... >>>

Stranezze liturgiche
scoperte anche dal Web
>>>

Appunti sulla mania dell'ebraismo del CNC
Chi aggiunge simboli esterni per "ravvivare" la forma religiosa crea "idolatria" >>>

Seminari del CNC
"Redemptoris Mater" 
Una seria minaccia per l'unità della Chiesa cattolica
>>>

Commenti sullo Statuto
da parte di Don Gino Conti >>>

Puntualizzazioni
sul RICA, sui catecumeni e il "neocatecumenato" >>>

Inflazione del volto di Kiko nelle immagini di Cristo
Abbiamo notato con sconcerto ed inquietudine, nei dipinti dell'iniziatore del Cammino. >>>

Sono a comunicarvi le decisioni del S. Padre...
Abbiamo inserito il testo della Lettera del card Arinze, comparato con le nostre osservazioni...>>>

Reazioni alla lettera
. Notazioni di un  nostro collaboratore >>>
. Notazioni ulteriori >>>

Kiko va dal Papa a lamentarsi...
Abbiamo inserito, con commento, il testo della discorso di Kiko, P.za S. Pietro, 3 giugno 2006 >>>

Eucaristia, senso del peccato...
Occorre conoscere le difformità dagli insegnamenti della Chiesa... >>>

Sul Sacerdozio e sulla Riconciliazione...
Occorre conoscere le gravi storture introdotte dal Cammino... >>>

Principali difformità
della dottrina del Cammino dagli insegnamenti della Chiesa, in sintesi >>>

Aspetti critici
Sebbene goda del favore di molti ecclesiastici, il Cammino presenta aspetti problematici in campo, dottrinale, liturgico e pastorale... >>>

Manipolazione mentale
nel Cammino NC?
Viene indotto l'affidamento totale, cieco al cammino abbandonando ogni resistenza; la razionalità e il pensiero logico vengono, a volte anche esplicitamente, condannati come idoli. >>>

Relazione psichiatrica 
Il Prof. Antonio Picano, psichiatra presso l'Ospedale S. Camillo di Roma... >>>

Gergo neocatecumenale
Nei culti totalitari, l'ideologia è interiorizzata come "la verità"... >>>

Giovanni Paolo II e la
croce rovesciata disegnata da Kiko...>>>

Tentativi di dialogo
Alcuni saggi delle difficoltà di dialogo con gli aderenti al cammino NC >>>

Registrati
Abbiamo predisposto un questionario che ti preghiamo, se vuoi, di riempire per un contatto iniziale e per dare dignità alla tua storia. >>>

Per sdrammatizzare... «Cronache semiserie della pulce pellegrina»

Pagina inserita 25 luglio 2006