Roma
I Copti scrivono al Papa. La notizia è di marzo; ma vogliamo darle risalto perché non sembra sia stata ripresa dai Media
 
Dal Dott. Arch. Ashraf Ramelah, Voice of the Copts, Associate AIA, riceviamo e pubblichiamo il testo della lettera inviata a Benedetto XVI Alcuni giorni fa ho appreso con gran gioia il vostro appello ai vescovi latini delle regioni Arabe, nell'occasione della loro visita "ad limina". La vostra sensibilità e quella della Chiesa Cattolica verso i propri fratelli Cristiani del Medio Oriente, sono una nuova stella che illumina le nostre strade buie. Dall'inizio del vostro pontificato, noi Copti d'Egitto, abbiamo inteso che è arrivata l'ora che il mondo intero e la chiesa fondata da San Pietro inizino ad ascoltare le nostre silenziose grida. ...continua
 


  [Fonte: ICN-News 25 marzo 2008] 



 Rovereto
A Rovereto, "I valori condivisi nell'Europa che cambia"
 
"I valori condivisi nell'Europa che cambia" è il tema dell'Incontro interreligioso europeo in corso a Rovereto (Trento) (dal 22 al 25 maggio). L'incontro, organizzato da Religioni per la pace - Europa e dalla Fondazione Opera Campana per i caduti, vedrà la partecipazione di 250 tra leader religiosi, politici e attivisti della società civile per discutere di valori e responsabilità comuni in vista di una società europea che cambia e che possa essere percepita come una casa comune dalle sue diverse componenti. In particolare, si vogliono mettere in dialogo le esperienze delle diverse religioni presenti in Europa e le istituzioni civili su temi quali la coesione e la sicurezza sociale, la disparità economica, la cooperazione interculturale, l'educazione alla coesistenza pacifica tra religioni, i diritti umani, l'immigrazione e i movimenti di popolazione interni all'Europa. Tra gli oratori, l'imam Yahya Pallavicini della Comunità religiosa islamica (COREIS), Katherina Karkala-Zorba del Comitato direttivo del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Sheik Ibrahim Mogra del Comitato per le relazioni interreligiose del Consiglio musulmano di Gran Bretagna, Ulrich Bunjes della IV Direzione generale, educazione cultura e tradizione del Consiglio d'Europa. Gli incontri si terranno presso il Museo di arte moderna e contemporanea (MART) e il Centro pastorale "Beata Giovanna".
 


  [Fonte: ICN-News 24 maggio 2008] 



 Genova/Savona
L'Osservatore Romano Intervista a Giovanni Maria Flick
 
Benedetto XVI, “sulla scia di Benedetto XV” – papa genovese – “punta sulla giustizia e il riconoscimento dei diritti della persona per consolidare la speranza di pace nel mondo”. È il filo conduttore dell'intervista di Carlo Di Cicco, vicedirettore dell'Osservatore Romano, a Giovanni Maria Flick, vicepresidente della Corte Costituzionale italiana, in occasione della visita di Papa Ratzinger a Genova. “la centralità della dignità e della libertà dell'uomo – osserva Flick commentando il recente discorso del Papa all'Onu – è la chiave di ogni approccio, giuridico o etico, al tema dei diritti fondamentali; al punto che neppure un pensiero di sponda laica può abbandonare un polo di riferimento unitario, o alcuni essenziali precetti universali”, per gestire e fronteggiare le emergenze. Secondo Flick, il “paradosso” denunciato da Benedetto XVI, secondo cui in ambito internazionale esiste una subordinazione alle decisioni di pochi, “è il nervo scoperto della comunità internazionale: la contraddizione di un mondo globalizzato, con la democrazia sulle labbra e le oligarchie nel cuore”. In altre parole, per il giurista, “il concetto di democrazia ha raggiunto la perfezione teorica; ma la pratica di una vera democrazia tra le nazioni resta una chimera”....continua
 


  [Fonte: SIR 17 maggio 2008] 



 Roma
Nasce a Roma la prima Parrocchia personale in rito antico
 
Il giorno di Pasqua, in conformità con il motu proprio Summorum Pontificum, Benedetto XVI ha istituito una “parrocchia personale” dedicata ai fedeli rimasti legati al rito tridentino preconciliare, il “rito straordinario”. È la prima parrocchia legata al rito tradizionale che nasce in Italia. Si tratta della centrale chiesa della Ss. Trinità dei Pellegrini (che sorge nell'omonima piazza a due passi da Ponte Sisto e dalla vecchia Via Giulia). Sarà gestita dalla Fraternità di San Pietro, il nuovo parroco sarà l'australiano padre Joseph Kramer, e la messa d'inaugurazione è prevista per il prossimo 8 giugno. La celebrazione in latino, il sacerdote «versus Deum» con le spalle ai fedeli e i canti gregoriani: così si è celebrata la messa per centinaia di anni, così, secondo il rito di San Pio V, si riprenderà a celebrare tutti i giorni. L'antico tempio barocco diventerà la prima «parrocchia personale» - che significa legata a chi la frequenta e non al territorio - di Roma (e d'Italia), dedicata in esclusiva per i fedeli cattolici che si riconoscono nel Rito tridentino e nell'uso del Missale Romanum di san Pio V, i quali potranno partecipare alla messa in latino e anche ricevere i sacramenti more antiquo: battesimo, comunione, cresima, matrimonio e funerali. una novità assoluta: un conto è assistere sporadicamente alla messa «tradizionale», altro conto è ufficializzare l'esistenza di una (nutrita) comunità di fedeli legati all'uso preconciliare.

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  [Fonte: InternEtica 14 maggio 2008] 



 Roma
COMUNICAZIONE: Zizola (UCSI), Per Internet "un Comitato Nazionale di Media Etica”
 
"Un Comitato nazionale di media etica, simmetrico al Comitato di bioetica quanto ai, modalità e poteri di intervento", per far fronte alla "rivoluzione" mediatica portata da internet. Con questa proposta Giancarlo Zizola (giornalista e docente), docente di Etica della comunicazione all'Università di Padova, ha aperto questa mattina a Roma il convegno su "Informazione e democrazia", organizzato dall'Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi), al quale sono intervenuti tra gli altri Stefano Rodotà (Università "La Sapienza" di Roma) e mons. Claudio Maria Celli (presidente del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali). Tale comitato, ha evidenziato Zizola facendo riferimento all'“infoetica” di cui parla Benedetto XVI nel messaggio per la recente Giornata delle comunicazioni sociali, "potrebbe essere uno strumento adeguato per vegliare sulla libertà d'informazione dalle esorbitanti pressioni degli interessi economici, altrimenti difficilmente contenibili, e sulla libertà dei cittadini dagli abusi dei media in riferimento a un nucleo di valori condivisi". "Ove la comunicazione - ha aggiunto - perdesse gli ancoraggi etici e sfuggisse al controllo sociale, diverrebbe difficile circoscrivere la perdita dei suoi riferimenti alla centralità e alla dignità inviolabile dell'uomo", condizionando "la libertà e la vita stessa delle persone". Internet, ha detto in conclusione Giancarlo Zizola, “realizza il sogno della noosfera di Teilhard de Chardin: l'universo delle idee. In questo universo, si impone una nuova emergenza etica, che non può essere relegata nella sfera privata, ma deve essere pubblica”.
 


  [Fonte: SIR 14 maggio 2008] 



 Città del Vaticano

Benedetto XVI incontra il patriarca armeno Karekin II durante l'Udienza generale sul sagrato della basilica Vaticana

La “grande gioia” di papa Benedetto XVI per la presenza a Roma di Sua Santità Karekin II, Patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli armeni e il “grazie” per il suo “personale impegno per la crescente amicizia tra la Chiesa apostolica armena e la Chiesa cattolica”. Con queste parole piene di gratitudine il papa ha accolto questa mattina in piazza San Pietro Sua Santità Karekin II che si è seduto accanto al Papa per l'udienza generale. “Prego – ha aggiunto Benedetto XVI – che la luce dello Spirito Santo possa illuminare il vostro pellegrinaggio sulla tombe degli Apostoli Pietro e Paolo, gli importanti incontri che avrete qui e in modo particolare le nostre personali conversazioni. Chiedo a tutti coloro che sono presenti oggi di pregare per una benedizione di Dio su questa visita”. Il Papa ha poi ricordato gli incontri che il Patriarca ha avuto nel 2000 e nel 2001 con Giovanni Paolo II e la sua partecipazione ai funerali del suo predecessore. “Sono sicuro – ha aggiunto – che questo spirito di amicizia continuerà ad approfondirsi durante questi giorni”. IL Papa ha poi fanno cenno alle “dure persecuzioni sofferte dai cristiani armeni, soprattutto nell'ultimo secolo” ed ha detto: “i molti martiri armeni sono un segno del potere dello spirito Santo all'opera in tempi di oscurità e una promessa di speranza per i cristiani di ogni luogo”. Il saluto di Benedetto XVI si è concluso con una invocazione a San Gregorio l'Illuminatore (la cui statua è custodita in una nicchia esterna della Basilica di San Pietro) perché possa aiutare a “farci crescere nell'unità, nell'unico santo legame della fede cristiani, nella speranza e nell'amore”.
 


  [Fonte: SIR 7 maggio 2008] 



 Città del Vaticano

Il Pontefice incontra una delegazione islamica iraniana

Al termine dell'udienza generale, Benedetto XVI ha salutato i partecipanti al Colloquio "Fede e ragione nel Cristianesimo e nell'Islam", promosso dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e da un'organizzazione islamica iraniana per la cultura e le relazioni. L'incontro è iniziato lunedì e si conclude oggi. Si inserisce nell'ambito dei rapporti della Santa Sede con le diverse organizzazioni musulmane, intensificatisi in questi ultimi mesi. Attraverso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, presieduto dal cardinale Tauran, viene così attuata la volontà di dialogo della Santa Sede con istituzioni ed esponenti islamici di vari paesi....continua


  [Fonte: Osservatore Romano 1 maggio 2008] 



 Roma

CELEBRAZIONE CANTATA S. MESSA di SAN PIO V

BASILICA PATRIARCALE
S. MARIA MAGGIORE
CAPPELLA DELLA MADONNA

GIOVEDÌ 1 MAGGIO 2008
ORE 15,15

Celebrante
Don Guglielmo Fichera

Parrocchia di S. Luigi Gonzaga (Foggia) in pellegrinaggio.
Sono invitati a partecipare tutti i fedeli che lo desiderano
 


  [Fonte: InternEtica 27 aprile 2008] 



 Roma

Ennesima profanazione? Il caso di S. Paolo fuori le Mura.

"Daremo la possibilità a comunità cristiane non cattoliche di poter venire a pregare e a celebrare la liturgia". L'arciprete di San Paolo fuori le mura, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, ha spiegato così all'Osservatore Romano l'allestimento di una "cappella ecumenica" nella Basilica Papale. "È un fatto - afferma - di enorme portata nel dialogo tra i cristiani, una grande novità portata dall'anno paolino, sei mesi prima del suo inizio. Sta per essere realizzata - spiega il porporato - nell'antica struttura, a croce greca, che finora ha ospitato il battistero. L'altare, risistemato, sarà quello che abbiamo trovato e rimosso durante i recenti lavori accanto alla tomba di Paolo, quando l'abbiamo resa visibile ai pellegrini. Quell'altare era proprio accanto al sarcofago e contiene le reliquie di Timoteo di Antiochia, martirizzato nel 311, da non confondere con il discepolo di Paolo, e un'altra piccola cassa che, secondo la dicitura, custodisce i resti di martiri ignoti della stessa epoca"....continua


Siamo in attesa di conoscere l'esito della vicenda collegata con l'Anno Paolino

 


 
[Fonte: Forum Crismon 21 dicembre 2007] 





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