Venezia
Giornata della Memoria Armena. Abate Elia: “GIUSTIZIA E PERDONO”
 
“Innanzitutto la giustizia. Non si tratta solo di evitare l’oblio; per molti armeni questa storia non è risolta. La prima cosa resta la giustizia umana e divina. Per quella divina dobbiamo perdonare. Come cristiani non dobbiamo mai dimenticare che quanto ci è accaduto fa parte della crocifissione di Gesù, il grande Giusto che ha subito la grande ingiustizia da parte dell’uomo”. Con queste parole padre Elia, abate della comunità monastica armena di Venezia spiega al Sir il senso della “Giornata della memoria armena” che si celebra oggi. “Gli armeni nell’impero ottomano non erano ribelli, ma rivendicavano una certa uguaglianza che venne loro negata in modo brutale. Non erano invasori, ma si trovavano nella loro terra. Tuttavia – aggiunge l’abate – qualche apertura da parte turca sembra esserci in ordine ad una rilettura storica di quel periodo. Speriamo che continui così, siamo due popoli vicini e non possiamo combatterci sempre”. Ma quale messaggio giunge oggi da questa tragedia? “Non è possibile – conclude l’abate – che un popolo che ha dato un milione e mezzo di martiri non abbia da lanciare un messaggio all’umanità: da tragedie come questa degli armeni e da tante altre di cui abbiamo notizia dobbiamo imparare e vigilare perché non avvengano più. Dobbiamo farlo, non abbiamo alternative”. Nell’ambito della Giornata, oggi, in molte città italiane si terranno manifestazioni ed eventi.
 


 
[Fonte: SIR 23 aprile 2009] 



 Roma
Il Papa sarà in Abruzzo martedì 28 aprile
 
“Martedì 28 aprile il Santo Padre Benedetto XVI si recherà in Abruzzo per incontrare le popolazioni vittime del terremoto, secondo il proposito da lui da tempo manifestato. Raggiungerà la tendopoli di Onna verso le 9.30 del mattino, successivamente passerà all’Aquila, dove sosterà presso la Casa dello Studente e la Basilica di Collemaggio. Infine, presso la Caserma della Guardia di Finanza avrà luogo un incontro con rappresentanze della popolazione e delle persone impegnate nelle operazioni di soccorso. La partenza è prevista intorno alle 12.30. Durante gli spostamenti in elicottero il Papa sorvolerà alcune delle località più colpite dal sisma. Ulteriori particolari del programma verranno resi noti in seguito”. Questa la dichiarazione di padre Federico Lombardi resa oggi, 18 aprile, in sala stampa vaticana a conferma della promessa di Benedetto XVI, all’indomani della tragedia, di recarsi tra le popolazioni colpite dal sisma. Una presenza di grande significato umano e cristiano, una presenza discreta che tiene conto della impegnativa opera di assistenza alle persone e dei complessi interventi per la sicurezza di abitazioni private e di edifici pubblici. “La visita del Papa sarà un momento importante per ridare speranza e risvegliare le anime della nostra gente in vista del futuro difficile che ci attende”, ha commentato al SIR l’arcivescovo de L’Aquila, mons. Giuseppe Molinari, al momento dell’annuncio.
 


 
[Fonte: La Santa Sede 18 aprile 2009] 



 Mosca
Il Patriarcato di Mosca approva (ancora una volta) la posizione del Papa
 
Il Vescovo russo ortodosso Hilarion (nella foto), successore dell'attuale Patriarca Cirillo come capo del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, ha rilasciato interessanti dichiarazioni in sostegno di Papa Benedetto. Che fanno seguito a quelle del defunto Patriarca Alessio di apprezzamento del motu proprio, a quelle di approvazione della revoca delle scomuniche ai lefebvriani, alla prefazione ad un libro di Ratzinger scritta, con toni elogiativi, dall'attuale Patriarca.

Mosca, 6 aprile, Interfax - Il rifiuto di Papa Benedetto XVI di usare un linguaggio politicamente corretto e proporre compromessi su punti tradizionali dell'etica cristiana ha guadagnato il supporto della Chiesa ortodossa russa. "La differenza [?] tra questo Papa e il suo predecessore è che questo Papa non cerca mai la correttezza politica nelle sue dichiarazioni. Questa è la ragione per cui le sue dichiarazioni producono talvolta effetti scioccanti sulla società occidentale: la gente là non è abituata a che il Capo della Chiesa affermi una dottrina tradizionale vessillare della Chiesa", ha detto il vescovo Hilarion di Volokolamsk [e in precedenza di Vienna], nuovo capo del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, in una trasmissione televisiva nazionale apparso sabato su Rossiya TV Channel. Questo è stato il commento del vescovo alle critiche contro il Papa, anche da parte del Ministero francese per gli Affari Esteri, per la sua opposizione alla contraccezione. Il vescovo Hilarion ha continuato dicendo che "noi vediamo un movimento positivo nella posizione della Chiesa cattolica, perché un capo della Chiesa, in particolare quello della più grande Chiesa cristiana, non dovrebbe adattarsi ad alcun linguaggio politicamente corretto, ma dovrebbe dire alla gente quel che la Chiesa gli insegna di dire".
 


 
[Fonte: Messainlatino 16 aprile 2009] 



 Bordeaux
Indovina chi viene a cena...
 
Durante la settimana santa il cardinale Jean Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux, ha ricevuto a cena tutti i preti della sua diocesi. Egli, prendendo atto onestamente delle ultime decisioni del papa (la revoca delle scomuniche dei vescovi della Fraternità San Pio X il 21 gennaio scorso), è stato attento ad invitare tutti i parroci e priori cattolici che esercitano un ministero entro i confini dell'arcidiocesi di Bordeaux e Bazas, compreso il priore della Fraternità sacerdotale S. Pio X, il quale ha dunque, per la prima volta, cenato con i suoi confratelli diocesani o di altre comunità, in particolare quelle che dipendono dalla Commissione pontificale Ecclesia Dei. Il cardinale s'è ricordato delle parole pronunziate da Benedetto XVI in Francia nel mese di settembre scorso:
"Nessuno è di troppo nella Chiesa. Ciascuno, senza eccezione, deve potervisi sentire a casa sua, e mai rifiutato".
 


 
[Fonte: Le Salon Beige 12 aprile 2009] 



 Città del Vaticano
Benedetto XVI visiterà al più presto le zone terremotate d'Abruzzo
 
Il Santo Padre ha annunciato la sua prossima visita alle persone colpite dal disastroso sisma in Abruzzo: quando, ha detto, potrà farlo senza intralciare i soccorsi ancora in una fase molto delicata e operativa. Benedetto XVI così si è espresso: “Ancora una volta desidero dire a quelle care popolazioni che il Papa condivide la loro pena e le loro preoccupazioni. Carissimi, appena possibile spero di venire a trovarvi. Sappiate che il Papa prega per tutti, implorando la misericordia del Signore per i defunti, e per i familiari e i superstiti il conforto materno di Maria e il sostegno della speranza cristiana”. “La sollecitudine con cui autorità, forze dell’ordine, volontari e altri operatori stanno soccorrendo questi nostri fratelli – ha detto ancora il Pontefice – dimostra quanto sia importante la solidarietà per superare insieme prove così dolorose”. Una esplosione di “gratitudine” e “commozione”, una “presenza consolante” e “un dono grande”. Così mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo dell’Aquila ha commentato al SIR la notizia che Benedetto XVI andrà a visitare i terremotati in Abruzzo, “probabilmente la settimana prossima”. “La visita del Papa ci dà speranza e forza per affrontare l’attuale situazione così difficile e dal futuro così incerto – ha detto mons. Molinari -. Siamo commossi e ringraziamo fin da ora il Santo Padre per la sua visita. La sua presenza è davvero consolante”.
 


 
[Fonte: InternEtica 8 aprile 2009] 



 Padova
Gruppo ecumenico di ricerca

Giovedì 2 aprile alle ore 18.30 nel convento dei padri cappuccini, in piazzale Santa Croce 44 a Padova, nuovo appuntamento del ciclo Paolo profeta del dialogo tra popoli e culture, organizzato dal Gruppo ecumenico di ricerca. L’incontro: Importanza della spiritualità di Paolo per le Chiese ortodosse, sarà guidato da padre Evangelos Ynfantidis, vicario dell’arcivescovo ortodosso d’Italia.


Per informazioni:
Ufficio ecumenismo, tel. 049-8771708;
Patrizia Callegaro, cell. 339-3074337,
email
ufficioecumenico@tiscali.it
 


 
[Fonte: Diocesi di Padova 2009] 



 Milano
Alla Claudiana
 
Venerdì 3 aprile alle ore 18.00, Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica presso la Facoltà Valdese di Roma, presenterà il suo ultimo lavoro "Dio nella Parola", pubblicato da Claudiana Editrice. Accanto all'autore interverrà il pastore valdese Gianni Genre. Dio nella Parola è un importante testo di teologia che ha la Parola come punto di osservazione complessivo dal quale contemplare il mistero della rivelazione del Dio trinitario. Un libro “protestante” perché ispirato dalla convinzione che la Riforma abbia riscoperto la freschezza dell' evangelo in termini tuttora pertinenti e attuali. Un libro “ecumenico” nella misura in cui l' evangelo non è monopolio di una confessione, bensì dono di Dio al mondo. Un testo per dare ordine alle nostre convinzioni, una riflessione sulla predicazione della chiesa.


L' appuntamento è per venerdì 3 aprile 2009, alle ore 18, presso la sala attigua alla libreria Claudiana in via Francesco Sforza 12/a a Milano.
 


 
[Fonte: Claudiana 1 aprile 2009] 







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