Città del Vaticano
Papa: Anglicani del Canada chiedono la piena comunione.
 
La «Anglican Catholic Church of Canada» ha votato l'unione con la Chiesa cattolica, nelle modalità previste dalla Anglicanorum coetibus, la Costituzione apostolica  emanata da Benedetto XVI. La decisione, largamente condivisa dai leader del gruppo anglicano, è stata presa nel corso dell'ottavo sinodo provinciale e tredicesimo sinodo diocesano che si sono tenuti simultaneamente presso il «Rosemary Heights Retreat Center» di Surrey, in British Columbia, ai quali era presente anche l'arcivescovo John Hepworth, primate della Traditional Anglican Communion.
Il consenso alla creazione del proposto Ordinariato anglo-cattolico canadese è stato unanime fra i membri della House of Clergy e ha ottenuto 25 voti favorevoli su 30 fra i delegati laici, con tre contrari e due astenuti. Il sinodo ha poi approvato una risoluzione che autorizza il vescovo Peter Wilkinson, con l'appoggio e il consenso del Consiglio Provinciale, a mettere in atto i necessari provvedimenti canonici e norme per stabilire l'Ordinariato. La House of Clergy ha quindi eletto i membri dell'Interim Governing Council che ha indicato lo stesso vescovo Wilkinson come primo vescovo ordinario del proposto Ordinariato. Nel corso della riunione sono stati anche presi i necessari provvedimenti di natura finanziaria...leggi tutto

>vedi precedenti
 


  [Fonte: Osservatore Romano 28 luglio 2010] 



 Summorum/Ialia
COORDINAMENTI DEL SUMMORUM PONTIFICUM.
COMUNICATO STAMPA
 

Nascono i Coordinamenti del Summorum Pontificum a sostegno del nuovo movimento liturgico promosso dal Papa Mercoledì 7 Luglio 2010, in occasione del terzo anniversario di promulgazione del Motu Proprio "Summorum pontificum cura" nasce il progetto dei Coordinamenti del Summorum Pontificum. L'iniziativa è promossa da alcuni sacerdoti, religiosi e fedeli laici che sono accomunati dalla particolare venerazione per la Sacra Liturgia, “culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia” (Sacrosanctum Concilium).
Coloro che partecipano all'iniziativa, in comunione con il Magistero del Santo Padre Benedetto XVI, si uniscono alla cura che i Sommi Pontefici fino ai nostri giorni ebbero costantemente affinché la Chiesa di Cristo offrisse alla Divina Maestà un culto degno, “a lode e gloria del Suo nome” e condividono il vivo desiderio del Papa che il Messale Romano promulgato da S. Pio V, e nuovamente edito dal B. Giovanni XXIII, debba venir considerato come espressione straordinaria della stessa “lex orandi” della Chiesa di rito latino e debba essere tenuto nel debito onore per il suo uso venerabile e antico.
Per questo motivo, in obbediente aderenza alle disposizioni del Motu Proprio Summorum Pontificum, i Coordinamenti auspicano in modo particolare che all'interno delle proprie diocesi, oltre ad un rinnovato senso liturgico e del sacro, si diffonda sempre più la celebrazione della forma straordinaria della liturgia romana, “ad utilità di tutta la Santa Chiesa” e a concreto sostegno di un nuovo movimento liturgico che promuova in ogni ambito '"l'ermeneutica della riforma nella continuità".
Al momento, sull'esempio del Coordinamento Toscano “Benedetto XVI” che si è costituito autonomamente nel 2008, vi sono adesioni per le regioni Lombardia, Emilia-Romagna, Sicilia, Puglia, Umbria e Marche.
Altri Coordinamenti non ancora ufficializzati sono in preparazione.
In attesa di pubblicare i riferimenti dei relativi Promotori sul sito http://www.b16network.com/, le realtà interessate al progetto possono chiedere ogni informazione alla Segreteria generale scrivendo a info@b16network.com
 


  [Fonte: Rinascimento Sacro 10 luglio 2010] 



 Roma
Oggi ricorre il terzo anniversario della promulgazione del Motu proprio che ha liberalizzato la Messa Gregoriana o di S. Pio V (Vetus Ordo)
 
Oggi, 7 luglio 2010, ricorrono tre anni dall'emanazione del Motu proprio Summorum Pontificum, con il quale Papa Benedetto XVI ha dissotterrato un tesoro inalienabile che "non poteva essere abrogato" e, pur nella grande difficoltà e povertà del momento presente, ringraziamo il Signore per questa che sarà un pietra miliare nella storia della Chiesa, un ritorno DOVUTO, bellissimo, impareggiabile. Siamo molto grati al Signore e al nostro Papa Benedetto. Ad multos Annos! E tuttavia ancora oggi, trascorsi tre anni dall'emanazione del Motu proprio, la sua applicazione è purtroppo decisamente difficoltosa, dato il prevalere brutale della corrente di pensiero post-conciliare egemone. Fino a quando, Signore? A breve pubblicheremo un bilancio della situazione attuale, in attesa della verifica che certamente non mancherà, trascorsi i tre anni previsti, da parte del Santo Padre.
>Pastorale straordinaria per un Rito straordinario
 


  [Fonte: InternEtica 7 luglio 2010] 



 Città del Vaticano
Il Papa nomina mons. Kurt Koch presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani al posto dell'uscente cardinale Walter Kasper
 
Un altro atteso cambio della guardia al vertice di un dicastero vaticano è stato ufficializzato oggi da Benedetto XVI. Il Papa ha accolto la rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, dal cardinale Walter Kasper in qualità di presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, ed ha nominato a succedergli il vescovo di Basilea, Kurt Koch, elevato alla dignità di arcivescovo. Il presule, 60 anni, è originario del Cantone svizzero di Lucerna. Ha studiato teologia all’Università di Lucerna nonché alla Ludwig Maximilian Universität di Monaco di Baviera e più tardi è stato docente di Dogmatica e Scienza della liturgia presso la Facoltà teologica dell’Università di Lucerna. Dal 2002, mons. Koch è membro del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e dal 2007 al 2009 è stato presidente della Conferenza episcopale elvetica. Proprio i presuli elvetici hanno espresso in un comunicato la soddisfazione il nuovo incarico di mons. Koch, evidenziandone le “eccezionali capacità teologiche e le eccellenti conoscenze nelle relazioni ecumeniche, nelle questioni sociali e nel rapporto tra Stato e Chiesa”.
 


  [Fonte: Radio Vaticana 1 luglio 2010] 



 Mosca
Incontro a Mosca tra il segretario generale del Wcc e il patriarca Kirill. Difficoltà e obiettivi del cammino ecumenico
 
Si sta svolgendo in questi giorni, come scrive l’Osservatore Romano, il primo viaggio ufficiale del segretario del World Council of Churches (Wcc), il Consiglio Mondiale delle Chiese, Olav Fykse Tveit, in Russia, dove oggi ha incontrato il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill. Alla vigilia dell’incontro, in cui si è riflettuto insieme sul ruolo della Chiesa ortodossa russa all’interno del Wcc, l’organismo ecumenico di cui fanno parte 349 comunità religiose di oltre 110 Paesi del mondo, il segretario aveva detto di partire “per imparare di più sulla missione e sulla visione della Chiesa ortodossa russa, in particolare per quanto concerne il contributo del Patriarca Kirill al cammino ecumenico, anche come membro della Wcc”. Il Patriarca, infatti, in gioventù fu segretario personale del metropolita e docente presso l’Accademia teologica dell’allora Leningrado. Nel 1971, divenuto archimandrita, ha rappresentato la Chiesa russa al Wcc, partecipando a commissioni teologiche interortodosse e di dialogo ortodosso-cattolico e ortodosso-protestante. La Chiesa ortodossa russa è membro del World Council of Churches dal 1961 ed è diventata, negli anni, la rappresentanza più vasta all’interno dell’organismo con ben cinque membri al Comitato centrale.

>Articolo dell'Osservatore Romano
 


  [Fonte: Radio Vaticana 1 luglio 2010] 



 Roma
Papa Benedetto XVI ha annunciato di aver istituito un dicastero che si occuperà della nuova evengelizzazione dei Paesi ricchi e sviluppati, minacciati dall' "eclissi del senso di Dio".
 
Nel ricordare, nel corso dei Vespri in San Paolo fuori le Mura, che "Il processo di secolarizzazione ha prodotto una grave crisi del senso della fede cristiana e dell'appartenenza alla Chiesa",  il Pontefice annuncia l'istituzione di un nuovo Dicastero: il "Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione" aggiungendone lo scopo: "trovare mezzi adeguati per riproporre la perenne verità del Vangelo di Cristo". Il nuovo dicastero, che cercherà di riaffermare la fede nei Paesi europei e nordamericani, dove la frequentazione delle Chiese e il numero delle vocazioni sono crollate negli ultimi 50 anni, viene affidato a monsignor Rino Fisichella.
Il Corriere pubblica un'intervista di Mons. Fisichella il cui denominatore comune è "tornare all'essenziale", ma egli non sembra pronunciare le parole chiare e forti di un Pastore che sa già quello che deve insegnare; ma piuttosto di uno che 'democraticamente' deve impararlo da movimenti et alii, certamente da non sottovalutare ma soprattutto da non assolutizzare, come in realtà sta accadendo. Vedremo dai primi atti del nuovo Dicastero delinearsi il nuovo volto della Chiesa? Speriamo e preghiamo per questo.


Tornare all'essenziale dovrebbe significare, invece, nella sostanza:
1. tornare ad insegnare la retta dottrina della Chiesa (non più catechesi ridotte a incontri socializzanti o a cammini a tappe con contenuti giudeo-luterano gnostici);
2. ritrovare la sacralità e soprattutto i 'significati' corretti della Liturgia, secondo le norme della Chiesa, perché è in essa che il Signore Opera e ci salva e ci trasforma.
3. riscoprire il valore della testimonianza e della tensione etica... ma senza la Grazia che ci divinizza e che giunge a noi tramite i Sacramenti, non potremmo mai conoscere Cristo Signore e non potremmo vivere in maniera evangelica, perchè è solo un cuore 'redento' dal Signore che compie le opere della fede, altrimenti si resta fermi a quelle della legge o, peggio, si vive senza punti di riferimento
 


  [Fonte: InternEtica 1 luglio 2010] 


 
 Roma
S. Messa Tridentina pomeridiana domenicale
 
A Roma, in via Merulana, 177 a pochi passi da Santa Maria Maggiore, nella Chiesa di Sant'Anna al Laterano della Congregazione delle Figlie di S. Anna, che hanno qui la loro Curia generalizia,  ogni domenica alle ore 17 viene celebrata la Santa e Divina Liturgia secondo la forma del Rito Romano Tridentino.


La Santa Messa non avrà luogo domenica 25 luglio, perché le Suore festeggiano la loro Patrona, S. Anna.

 


  [Fonte: InternEtica luglio 2010] 


 






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